Il testamento spirituale di Padre Paolo Dall’Oglio a dieci anni dalla sua sparizione
Il gesuita scomparve da Raqqua, capitale dell'Isis, nel 2013. La Caritas Ambrosiana ricorda i suoi insegnamenti pubblicando la serie di conferenze che aveva tenuto nel monastero di Deir Mar Musa

A dieci anni dalla sua sparizione, il Centro Ambrosiano ricorda Padre Paolo Dall’Oglio pubblicando le conferenze inedite tenute negli ultimi due anni di permanenza in Siria.
Gesuita romano, aveva fondato la comunità monastica, ecumenica e mista, di Deir Mar Musa in Siria. Per le sue posizioni contro il regime e a favore della pace, era stato allontanato dalla Siria nel 2012. Nel 2013 era riuscito a raggiungere Raqqa, sempre in Siria, capitale dell’ISIS, per portare avanti il suo impegno per la pace e la riconciliazione.
Il 29 luglio del 2013 scomparve e da allora non si hanno più sue notizie.
Il libro è il frutto di una serie di conferenze che Paolo ha tenuto in arabo a Deir Mar Musa tra novembre 2011 e giugno 2012. Emerge il suo pensiero teologico circa la Chiesa, l’ecumenismo, la relazione con l’ebraismo, la centralità della parola di Dio, la vita monastica e spirituale e la relazione con l’Islam. Pagine che rappresentano il nutrimento spirituale, culturale, psicologico, religioso, sociologico, antropologico e teologico per la Comunità al-Khalil.
In quei discorsi teorizza e si sforza di affrontare anche temi scottanti come quello della sessualità nella vita religiosa ma non solo, con i risvolti legati alla questione dell’omosessualità e del gender. Paolo ha gettato coscientemente i semi per far crescere e maturare il dovere religioso che il cristiano ha di impegnarsi nella vita politica del suo Paese, per lavorare allo sviluppo democratico della società e della Chiesa. Egli vede tale impegno inserito a pieno titolo nella mission cristiana per il bene dell’umanità intera.
Nell’introduzione alla raccolta curata Lui Maffezzoli, padre Jihad Youssef racconta
Non ero al monastero quando hai tenuto queste conferenze, caro Bulos, studiavo a Roma. Tante cose te le avevo già sentite dire. Tuttavia, leggerti a distanza di dieci anni, dopo tutto quello che abbiamo passato, è diverso. Quante lacrime ho versato leggendo certi passaggi che fanno risuonare le tue perle, Abuna! Quanta commozione quando percepisco a quali ampi orizzonti Dio ci ha chiamati insieme a te. Quanto mi manchi e quanta nostalgia provo per te, per le nostre discussioni, risate e litigi su cose che dicevi e che ora forse capisco meglio.
Nel presente scritto e nei volumi che seguiranno, Paolo parla di tutto ciò che ho menzionato qui, ma anche di molto altro. Egli ci ha chiesto espressamente di lavorare sulla pubblicazione di queste conferenze e ha dichiarato che il lavoro non era finito: ci ha invitati, noi suoi confratelli e consorelle, a proseguirlo. Qui abuna Bulos dice tutto quanto poteva e voleva dire alla Chiesa e al mondo in quel periodo, affidando alla responsabilità delle nostre mani, come inestimabile eredità, il suo prezioso testamento.
Il testamento spirituale di padre Dall’Oglio è corredato da una prefazione firmata da Papa Francesco: «Sappiamo che non avrebbe desiderato incolpare della sua misteriosa e drammatica scomparsa l’islam in quanto tale; rinunciare a quel dialogo appassionato in cui lui ha sempre creduto. Non si trattava di tattica politica, ma dello sguardo di un missionario che sperimenta, innanzitutto su di sé, la potenza della misericordia di Cristo. Uno sguardo non fondamentalista, ma lieve, pieno di quella speranza che non delude perché riposa in Dio. Sempre aperto al sorriso».
Il testamento di Padre dell’Oglio è pubblicato da ITL Libri della Diocesi Ambrosiana
Pagine 208
Prezzo € 19,50
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