Vuoto a rendere, così si misura il valore della plastica
Già attivo in una quarantina di Paesi in tutto il mondo, il deposito cauzionale è un sistema di raccolta che, in cambio di plastica da riciclare, offre una piccola somma monetaria. Ecco come funziona e perché è importante
![Lati Spa](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2023/07/lati-spa-1480601.610x431.jpg)
Se avete recentemente viaggiato all’estero, potreste esservi imbattuti in curiose banconote… di plastica. Già da tempo infatti alcuni Paesi come Australia, Regno Unito, Canada, Polonia e Romania hanno adottato materiali polimerici in sostituzione della tradizionale cartamoneta. E le nostre carte di credito? Non sono, in un certo senso, denaro di plastica?
Facciamo ora un piccolo esperimento mentale: quante di queste banconote di plastica o carte di credito capita di vedere abbandonate di proposito in mare, o sulle spiagge? Quanto spesso, invece, può accadere di imbattersi in flaconi, recipienti, film per imballaggio monouso, gettati a terra e non correttamente smaltiti o destinati al riciclo? Le plastiche usate per i “rifiuti” sono le stesse per le banconote e le carte di credito. Attenzione: non stiamo parlando di qualcosa che abbia un differente valore intrinseco, ma esattamente degli stessi materiali.
Facciamo un altro esempio: le tanto odiate bottigliette d’acqua. Che valore vi verrebbe istintivo attribuirgli? Zero, a giudicare dal numero di volte che ci capita di trovarle abbandonate a terra. Il materiale plastico usato per fare il PET è lo stesso usato per fare le fibre in poliestere dei pile.
Questi esempi ci mostrano in modo lampante come ciò che viene oggi additato come il problema, ossia la plastica in sé, non abbia, di fatto, alcuna colpa. Il valore che diamo a un materiale, che sia per l’utilizzo che ne facciamo o per una convenzione, influisce sul nostro comportamento e sul suo destino finale.
Dovremmo concentrarci sull’educazione e il senso civico. Dobbiamo insegnare ai bambini fin da piccoli a rispettare i materiali che usiamo ogni giorno, come la plastica, il vetro, la carta e l’alluminio. Un lavoro duro e faticoso, certo, ma che alla lunga può dare i suoi frutti.
Un modo per fare progressi in questa direzione è l’introduzione del deposito cauzionale. Questo sistema è già utilizzato in alcuni supermercati e comuni virtuosi.
Come funziona il deposito cauzionale?
Si ricevono buoni spesa in cambio di imballaggi vuoti. Questi imballaggi devono essere portati ai punti di raccolta mangia-bottiglie. Già in vigore con successo in una quarantina di Paesi in tutto il mondo, consente di ottenere dagli 0,10€ agli 0,25€ per ogni vuoto conferito.
La percezione del valore di quella bottiglia cambia e, di pari passo, cambia anche il comportamento di chi ne usufruisce. Non a caso i tassi di recupero degli imballi immessi sul mercato toccano, grazie al deposito cauzionale, picchi del 90%.
Ecco un modo graduale ed efficace per approdare a un cambio di mentalità, legata in modo stretto al concetto di consapevolezza e senso di responsabilità.
Sappiamo però quanto sia complicato e faticoso educare; molto più semplice puntare il dito contro un capro espiatorio. La plastica, ricordiamolo, non ha le gambe, e per terra non ci finisce da sola. Rinuncereste mai all’elettricità perché viene impiegata anche per azionare la sedia elettrica?
Attenzione, essere consapevoli significa rispettare i materiali e usarli in modo responsabile per evitare abusi, come talvolta succede negli imballaggi, dove ci sono alternative meno dannose.
“Uncivil free” invece di “Plastic free”: solo così possiamo concentrarci meglio sul problema, per capire dove concentrare l’attenzione nella ricerca di soluzioni per la vera sostenibilità ambientale.
Speriamo che questo articolo vi abbia fatto riflettere. Siete curiosi di scoprire un importante e nobile utilizzo della plastica? Continuate a seguire la rubrica di LATI Industria Termoplastici.
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