Varese
In anteprima al Miv, il film indiano candidato agli Oscar 2023 “Last Show”
Delizioso film indiano, candidato agli Oscar 2023, ricorda le atmosfere di Nuovo Cinema Paradiso e uscirà regolarmente sugli schermi il 23 agosto
Molto atteso nei cinema, Last Show è in anteprima al Multisala Impero di Varese venerdì 11 agosto, alle 21. Delizioso film indiano, candidato agli Oscar 2023, ricorda le atmosfere di Nuovo Cinema Paradiso e uscirà regolarmente sugli schermi il 23 agosto. Il film partecipa all’iniziativa Cinema Revolution, per cui il biglietto d’ingresso, anche per l’anteprima, sarà di 3,50 euro.
La trama della pellicola
Last Film Show, film diretto da Pan Nalin, racconta la storia di Samay (Bhavin Rabari), un bambino di nove anni che vive in un remoto villaggio dell’India. È il figlio di un venditore di tè (Dipen Raval), che lavora in una stazione ferroviaria, e di una giovane donna affettuosa (Richa Meena), bravissima in cucina. La prima volta che Samay entra in una sala cinematografica, rimane completamente affascinato dal mondo del cinema, intuendo che nella sala buia ogni cosa ha origine dalla magia della “luce”. Samay ogni giorno marina la scuola per salire sul treno e dirigersi al cinema, finché non viene trovato senza biglietto e buttato fuori dalla sala. Il bambino, però, non si arrende così facilmente e stringe un patto con Fazal (Bhavesh Shrimali), il tecnico del proiettore della sala cinematografica: Samay potrà guardare i film gratis nella cabina di proiezione, se in cambio porterà gli ottimi piatti cucinati da sua mamma. È così che Samay non solo può guardare ogni giorno un film al cinema, ma può anche raccontare ai suoi amici la magia della sala, condendo i suoi racconti con la fantasia che ha un bambino di nove anni. In breve tempo anche i suoi amici sono affascinati dal cinema e decidono insieme di costruire una sala cinematografia molto “casalinga”, nascondendo, però, la cosa agli adulti. Quando il padre di Samay viene a scoprire tutto, nonostante non abbia mai approvato la passione del figlio per il cinema, si renderà conto che il bambino ha davvero del potenziale. È così che Samay, grazie al genitore, parte alla volta della città per studiare la “luce”, riuscendo così ad alimentare il suo amore per la settima arte.