Maltrattamenti per 10 anni, botte per comprarsi la coca: a Gallarate scatta l’arresto per il marito violento
La donna, trovata in lacrime dagli agenti ed ancora scossa per l’accaduto, a fronte dell’ennesimo episodio di violenza ha deciso finalmente di descrivere agli agenti dieci anni di violenze patite da suo marito
Mani al collo, minacce, botte e calci capaci di fratturare un piede, e non appena consumata la violenza, pure il sangue freddo di fare “l’agnellino“ e anticipare possibili mosse della consorte, dunque andarla a denunciare convinto di poter avere ragione su di lei.
Ma la donna, 45 anni, ha chiamato le volanti della polizia di gallarate entrate in azione nel pomeriggio do domenica. La goccia che ha fatto traboccare un vaso fatto da dieci anni di angherie subite: maltrattamenti in famiglia e botte per una coppia con tre figli (che stanno dalla nonna).
L’uomo, un pregiudicato gallaratese, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. La pattuglia è intervenuta verso le 15 di domenica in un’abitazione di via Ferrario a gallarate dove ad attendere la vittima vi era la vittima dell’ennesima aggressione subita dal marito violento che, dopo averla percossa e provocato delle evidenti ferite, si era allontanato per recarsi presso la Stazione dei locali carabinieri per denunciare lui, per primo, la moglie.
in lacrime ed ancora scossa per l’accaduto, a fronte dell’ennesimo episodio di violenza, ha deciso finalmente di descrivere agli agenti dieci anni di violenze patite da suo marito che, finora, non aveva mai denunciato perché terrorizzata, ritenendo così, di “salvaguardare” i loro tre figli minorenni che, al momento, abitano nell’appartamento della nonna paterna. La vittima ha raccontato che l’aggressività del l’uomo è progressivamente aumentata di intensità tanto che, soprattutto negli ultimi sei anni, è sfociata in maltrattamenti sempre più insopportabili e ripetuti anche per più volte alla settimana; una serie di episodi violenti che l’uomo ha perpetrato contro sua moglie per svariate e futili motivazioni; gli episodi violenti scaturivano per i più svariati motivi: perché pretendeva denaro per comprare della droga, perché ella rifiutava di fare sesso con lui oppure soltanto perché era di malumore.
Nell’ultimo episodio di domenica, l’uomo ha percosso sua moglie perché pretendeva di prelevare del denaro dalla tessera Postamat, ove ella percepiva il reddito di cittadinanza necessario a far fronte alle spese familiari di vitto e alloggio; il denaro gli sarebbe servito per comprare cocaina; durante l’alterco, suo marito, un italiano 45enne, l’avrebbe stretta al collo con forza fino a quasi impedirle di respirare per poi colpirla con violenti calci che le hanno causato anche delle fratture al piede poi refertate al pronto soccorso con una importante prognosi di 30 giorni.
Il marito violento, al termine di un’attenta valutazione degli elementi probatori raccolti dagli agenti, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate e ristretto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio.
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