Lombardi nel mondo: la giunta Fontana vuole valorizzarli e istituisce un premio
Secondo il Rapporto italiani nel mondo 2022, gli iscritti lombardi all'AIRE sono 586.951. Tra le mete principali Svizzera, Regno Unito, Argentina, Brasile, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti
Oltre mezzo milione di lombardi vive all’estero e la giunta Fontana vuole reclutarli come “ambassador” e valorizzarli per favorire un loro eventuale ritorno a casa.
L’obiettivo è stato inserito nella prima parte dello Statuto d’Autonomia della Lombardia, in particolare all’articolo 6, dedicato ai ‘Rapporti internazionali e comunitari’.
Il fine è intercettare le attuali esigenze del mondo della mobilità e migrazione, in particolare dei giovani, favorendone il ritorno a casa: è stata pertanto la revisione della legge dedicata ai lombardi nel mondo. L’avanzamento del percorso legislativo è stato comunicato alla Giunta dal sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo.
PRESIDENTE FONTANA: È UN INVESTIMENTO SULLE NOSTRE COMUNITÀ – “Le comunità di lombardi nel mondo – ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – testimoniano in ogni angolo del globo la laboriosità che contraddistingue chi è nato o comunque indirettamente collegato alla nostra regione. Per noi è importante mantenere vivi i legami tra queste persone e i territori di origine supportando tutte le iniziative che ne permettono la crescita culturale, turistica e socio-economica anche grazie al contributo di chi, per lavoro, ha lasciato la terra d’origine. Sostenere i lombardi nel mondo è un investimento sulle nostre comunità”.
SOTTOSEGRETARIO CATTANEO: AGGIORNAMENTO NECESSARIO – “L’aggiornamento della legge è necessario – ha spiegato il sottosegretario – per via dei notevoli mutamenti sia in termini quantitativi, sia qualitativi del fenomeno. È un impianto normativo che abbiamo costruito insieme alle associazioni dei lombardi presenti in tutto il mondo. Le dinamiche sociali sono profondamente cambiate negli ultimi decenni. Oggi, infatti, non parliamo solo di migrazione, ma di mobilità, scambio sempre più a due direzioni. Non c’è infatti solo l’andare all’estero, ma anche un auspicato ritorno a casa dei nostri giovani. Non cediamo solo talenti, tornano anche competenze acquisite in contesti stranieri. Per i nostri territori si aggiungono anche altre ricadute: i nostri conterranei possono potenzialmente essere i primi testimoni delle nostre eccellenze. Sono i nostri migliori ambasciatori”.
UN PREMIO PER GLI ‘AMBASCIATORI’ DELLA LOMBARDIA NEL MONDO – “A proposito di ambasciatori – ha proseguito il sottosegretario -con il nuovo disegno di legge si vuole istituire un riconoscimento, denominato ‘Ambasciatore lombardo nel mondo’ assegnato da un’apposita consulta o in prima persona dal presidente della Regione Lombardia”.
UNA GIORNATA DEDICATA A LOMBARDI CHE VIVONO ALL’ESTERO – “Sarà istituita anche una giornata dedicata ai lombardi nel mondo – ha continuato – proprio per riconoscere il valore che queste persone possono avere nel costruire relazioni e rapporti utili allo sviluppo turistico e socio-economico della nostra regione”.
IL COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI E UNIVERSITÀ – “Un progetto di legge – ha aggiunto Cattaneo – che amplia la platea dei soggetti che a vario titolo possono concorrere nello sviluppo di progetti a sostegno dei lombardi nel mondo, come, per esempio enti e università, che indubbiamente giocano un ruolo fondamentale nella gestione di iniziative di mobilità internazionale dei nostri giovani. Un nuovo quadro normativo comunque sempre finalizzato a valorizzare la cultura e l’identità lombarda, rafforzando i legami che i nostri conterranei possono avere con i territori di origine” ha concluso Cattaneo.
QUANTI SONO I LOMBARDI NEL MONDO – Secondo il Rapporto italiani nel mondo 2022 – Fondazione Migrantes – il fenomeno migratorio coinvolge, limitandosi agli iscritti AIRE, 586.951 lombardi che risultano trasferiti all’estero. Tra le mete principali Svizzera, Regno Unito, Argentina, Brasile, Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti. La Lombardia, inoltre, negli ultimi anni si attesta ai primi posti in Italia per le partenze.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.