L’Università dell’Insubria avvia il corso di “tecnico della prevenzione”, figura strategica per aumentare la sicurezza sul lavoro

Insubria e Ats insieme hanno costruito un corso universitario per formare una figura importante sia nel pubblico sia nel privato e che ha assicura un impiego immediato

Mancano ispettori, tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro che si impegnino per migliorare la cultura della sicurezza. La sola ATS Insubria avrebbe bisogno di 15 figure professionali: « Facciamo due bandi ogni anno – commenta il direttore sanitario Giuseppe Catanoso – Molti però arrivano da altre regioni e, alla fine del periodo di formazione, cercano di avvicinarsi a casa lasciando scoperto il posto».

COLLABORAZIONE TRA ATS INSUBRIA E UNIVERSITA’ DELL’INSUBRIA

Il tema della sicurezza, soprattutto nei luoghi di lavoro ma anche in campo veterinario, dell’alimentazione e delle acque, è ormai centrale e l’allarme, risuonato in Regione Lombardia, hai indotto l’Università dell’Insubria, con il supporto di ATS Insubria, a organizzare un nuovo percorso triennale che si inserisce nelle professioni sanitarie: tecnico della prevenzione, un operatore esperto in materia di igiene e sicurezza nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, con competenze approfondite su qualità di alimenti e bevande, sanità pubblica e veterinaria, una figura  strategica sia nel pubblico impiego, con compiti ispettivi e di vigilanza, sia nel privato, dove è richiesto, come dipendente o consulente d’azienda, con particolare riferimento agli aspetti di salute, sicurezza e ambiente, settore noto come Hse, acronimo di Health, safety & environment.

 25 I POSTI ASSEGNATI ALL’ATENEO DAL MUR

L’università ha accelerato il processo organizzativo arrivando a presentare una proposta al Ministero dell’Università ottenendone l’approvazione e 25 posti, gli stessi già attivi negli atenei di Milano, Pavia e Brescia. Così, il prossimo 14 settembre, sarà possibile sostenere il test d’ingresso nazionale unico per le professioni sanitarie ( dunque anche per Infermiere, ostetricia, fisioterapia, tecnico di laboratorio e della perfusione).

UN PERCORSO DI TRE ANNI ED ESAME DI STATO

I candidati che sosterranno l’esame potranno indicare il nuovo percorso che prevede tre anni , di cui buona parte in tirocinio, con sede a Como dove ha sede il Dipartimenti di Scienza e alta tecnologia (Disat)  dato che fisica, chimica e matematica saranno le materie scientifiche di base a cui seguiranno percorsi professionalizzanti tenuti dai più qualificati docenti di Scienze teoriche e applicate (Dista), e Medicina e chirurgia (Dmc) dell’ateneo. La laurea coinciderà anche con l’esame di stato per diventare immediatamente operativi.

presentazione corso università insubria

ATTUALE E PRIORITARIO OGNI SFORZO PER CONTENERE GLI INFORTUNI SUL LAVORO

«Oggi più che mai è fondamentale investire nella prevenzione per la salute e la sicurezza nelle nostre comunità – spiega il professor Domenico Cavallo, ordinario di Medicina del lavoro che è tra i docenti promotori del corso –. L’avvento della pandemia di Covid-19 ha evidenziato l’importanza cruciale della prevenzione nella tutela della salute di singoli e collettività. Anche le recenti statistiche confermano quanto sia attuale e prioritario ogni sforzo per il contenimento degli infortuni sul lavoro, dato l’aumento di quelli denunciati rispetto all’anno precedente. A questa problematica si aggiunge una crescita delle malattie professionali, che rimangono ancora oggi di gran lunga la prima causa di mortalità lavoro-correlata a livello mondiale».

IL  50% DELLE ATTIVITA’ DI CONTROLLO FINISCE CON UN PROVVEDIMENTO

ATS Insubria assicura i livelli minimi di controllo e ispezione previsti dalla normativa: « Ogni anno effettuiamo qualcosa come 20.000 verifiche, tra ispezioni in presenza e documentali – rivela il Dottor Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica ATS Insubria – Circa nel 40-50% dei casi troviamo irregolarità di differente gravità che portano a provvedimenti diversificati dai più gravi, con le denunce penali, alle osservazioni. Aumentando il personale si potrebbe far crescere l’attività, o pensare a nuovi modelli di lavoro, a percorsi di formazione, di sensibilizzazione. La crescita culturale è l’obiettivo prioritario perchè l’attività ispettiva e sanzionatoria non potrà mai essere sufficiente».

UNA SFIDA CULTURALE

La sfida è soprattutto culturale: « Ma il rischio zero non si raggiungerà mai – spiega ancora il Professor Domenico Cavallo, – anche perché il mondo del lavoro è in continua evoluzione. Progressi e innovazioni comportano nuovi rischi e nuove malattie professionali. Ecco perché si deve aumentare il livello della prevenzione, a cominciare dalla formazione».

Le domande di iscrizione al test di ingresso si chiuderanno alle ore 12 del prossimo 22 agosto mentre il test sarà effettuato il 14 settembre.

Tutte le informazioni sono disponibili su Uninsubria.it ai seguenti link:

https://www.uninsubria.it/triennale-tpall

https://www.uninsubria.it/servizi/vivere-insubria/immatricolarsi-e-iscriversi/immatricolazioni-aa-20232024

 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 02 Agosto 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.