“Più formazione per combattere gli incendi”, sul Lago Maggiore nasce l’accademia per i volontari
Si chiama "Accademy Forest Fire Training School" ed è il nuovo modo con cui il COAV Valli del Verbano forma i suoi volontari nell'antincendio boschivo. Corsi intensivi e residenziali per avere un numero minore di volontari ma più formati e motivati
![La Accademy Forest Fire Training School](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2023/08/la-accademy-forest-fire-training-school-1486547.610x431.jpg)
Spegnere un incendio non è un gioco, specialmente quando è nei boschi. Serve coraggio, energia, motivazione ma sopratutto formazione. Ed è proprio partendo da questo ultimo punto che dal 2020 il coordinamento dell’antincendio per le Valli del Verbano ha lanciato un nuovo modello di corsi per chi si vuole approcciare a questo mondo lanciando una vera e propria accademia: Forest Fire Training School.
«Negli anni ci siamo resi conto che la formazione standard non era più sufficiente per supportare al meglio gli eventi reali sul territorio -spiega Dario Bevilacqua, referente operativo dell’antincendio boschivo di comunità montana e Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS)-. Così abbiamo proposto dei programmi diversi, con più ore ma più concentrate, per avere una formazione pratica e immediata». La ricetta prevede due weekend in residenzialità sul Cuvignone in modo da imparare le nozioni ed esercitarsi immediatamente. «Una full immersion che consente anche «di far legare subito i nostri volontari tra loro, un altro elemento che per noi è di fondamentale importanza».
«Tutte le volte che realizziamo un corso di formazione facciamo un vero e proprio investimento sui volontari -spiega Fabio Bardelli, responsabile servizio AIB di comunità montana-. Così abbiamo deciso di puntare maggiormente sulla qualità della formazione rispetto alla quantità dei nuovi volontari: scegliere di passare un weekend di questo tipo è già un buon modo per selezionare chi è più motivato». Una scelta che dopo tre corsi base e due da capi squadra ha già dato i suoi frutti «con volontari più presenti e una capacità negli interventi migliore».
Un cambiamento di formazione avvenuto con l’avallo e il supporto di tutta la Comunità Montana. «Noi possiamo fare affidamento su 25 associazioni tra antincendio boschivo della protezione civile e associazioni, coordinando 300 volontari dell’antincendio boschivo -spiega Marco Fazio, assessore delegato protezione civile e antincendio boschivo-. La scelta di puntare molto sulla formazione è anche per avere i nuovi volontari attivi il prima possibile oltre a offrire continui aggiornamenti a chi è già all’interno dell’organizzazione». È anche per questo che in autunno verrà organizzata una maxi esercitazione aperta a tutti gli uomini e le donne del Coav Valli del Verbano.
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