“Più formazione per combattere gli incendi”, sul Lago Maggiore nasce l’accademia per i volontari
Si chiama "Accademy Forest Fire Training School" ed è il nuovo modo con cui il COAV Valli del Verbano forma i suoi volontari nell'antincendio boschivo. Corsi intensivi e residenziali per avere un numero minore di volontari ma più formati e motivati
Spegnere un incendio non è un gioco, specialmente quando è nei boschi. Serve coraggio, energia, motivazione ma sopratutto formazione. Ed è proprio partendo da questo ultimo punto che dal 2020 il coordinamento dell’antincendio per le Valli del Verbano ha lanciato un nuovo modello di corsi per chi si vuole approcciare a questo mondo lanciando una vera e propria accademia: Forest Fire Training School.
«Negli anni ci siamo resi conto che la formazione standard non era più sufficiente per supportare al meglio gli eventi reali sul territorio -spiega Dario Bevilacqua, referente operativo dell’antincendio boschivo di comunità montana e Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS)-. Così abbiamo proposto dei programmi diversi, con più ore ma più concentrate, per avere una formazione pratica e immediata». La ricetta prevede due weekend in residenzialità sul Cuvignone in modo da imparare le nozioni ed esercitarsi immediatamente. «Una full immersion che consente anche «di far legare subito i nostri volontari tra loro, un altro elemento che per noi è di fondamentale importanza».
«Tutte le volte che realizziamo un corso di formazione facciamo un vero e proprio investimento sui volontari -spiega Fabio Bardelli, responsabile servizio AIB di comunità montana-. Così abbiamo deciso di puntare maggiormente sulla qualità della formazione rispetto alla quantità dei nuovi volontari: scegliere di passare un weekend di questo tipo è già un buon modo per selezionare chi è più motivato». Una scelta che dopo tre corsi base e due da capi squadra ha già dato i suoi frutti «con volontari più presenti e una capacità negli interventi migliore».
Un cambiamento di formazione avvenuto con l’avallo e il supporto di tutta la Comunità Montana. «Noi possiamo fare affidamento su 25 associazioni tra antincendio boschivo della protezione civile e associazioni, coordinando 300 volontari dell’antincendio boschivo -spiega Marco Fazio, assessore delegato protezione civile e antincendio boschivo-. La scelta di puntare molto sulla formazione è anche per avere i nuovi volontari attivi il prima possibile oltre a offrire continui aggiornamenti a chi è già all’interno dell’organizzazione». È anche per questo che in autunno verrà organizzata una maxi esercitazione aperta a tutti gli uomini e le donne del Coav Valli del Verbano.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Vinx su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Felice su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
Marco Moretti su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
cladico su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
GrandeFratello su In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
GrandeFratello su I ristorni cancellati a Varese irrompono in consiglio comunale e sospendono la discussione sul bilancio
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.