Svizzero come il Rabadan. E altre 228 tradizioni viventi
Una lista federale raccoglie un elenco dei saperi tipici che va ben oltre i luoghi comuni. In Ticino oltre ai carnevali troviamo anche la via dei crotti, la filiera della lana e le milizie storiche

Dal Rabadan di Bellinzona alla tecnica dello Sgraffito dei Grigioni, dalla storia sulla produzione dell’assenzio del Canton Neuchâtel alle conoscenze in materia di utilizzo dell’energia idroelettrica: i saper svizzeri, nel senso più ampio del termine sono raccolti in una lista istituzionale dedicata alle “Tradizioni viventi”. Un elenco che conta 228 testimonianze significative del patrimonio culturale immateriale del Paese, creata nel 2012 dall’Ufficio federale della cultura (UFC) in collaborazione con i Cantoni. È possibile leggerla qui
Periodicamente, raccogliendo le segnalazioni della popolazione, questo documento viene aggiornato inserendo nuove attività che meritano di essere citate e salvaguardate. Una parte delle nuove tradizioni viventi inserite nella Lista rispecchia ad esempio delle attività praticate e coltivate da ampie fasce della popolazione. Un esempio su tutti: l’escursionismo. “La lista – spiega una nota del dicastero elvetico – contiene però anche conoscenze e abilità praticate e tramandate da gruppi e comunità minori, come per esempio la fusione delle campane per bovini tipica dei Cantoni di Berna, Friburgo, Neuchâtel e Vallese. Per la prima volta compare nella Lista anche una tradizione della cultura digitale: nella cosiddetta scena demo si riuniscono regolarmente persone appassionate di programmazione per creare insieme animazioni digitali. Nell’ambito di questo aggiornamento è stata messa in rilievo anche l’importanza delle tradizioni viventi per la sostenibilità ecologica. Sono state per esempio inserite le conoscenze relative all’uso dell’energia idroelettrica e di altre energie rinnovabili nei Cantoni del Vallese e di Berna, a testimonianza del fatto che le conoscenze tradizionali e le pratiche consolidate possono aiutare ad affrontare sfide attuali e future”.
Per quanto riguarda il vicino Canton Ticino si segnalano in particolare la tradizione delle processioni della Settimana Santa di Mendrisio, un rito popolare recentemente tutelato anche dall’Unesco, che vede il coinvolgimento dei cittadini, di moltissimi figuranti e l’utilizzo dei “trasparenti” particolari dipinti illuminati dall’interno che donano alle manifestazioni una luce particolarissima e suggestiva.
Sempre per quanto riguarda le tradizioni ticinesi troviamo in elenco tra le altre, la Novena di Morcote, la musica delle Bandelle, la castanicoltura, la Fiera di San Martino e San Provino e il sapere artigiano con la filiera della lana in Val Verzasca e le competenze in materia di copertura dei tetti. Non possono mancare naturalmente il Rabadan e la rete dei carnevali ticinesi, la gastronomia con i crotti della Svizzera italiana tra Ticino e Grigioni e le milizie storiche.
L’obiettivo di questo archivio è quello di offrire “una panoramica della diversità e dell’importanza di questo patrimonio culturale, presentando tradizioni e pratiche trasmesse di generazione in generazione e portatrici di identità e continuità. Le tradizioni citate comprendono manifestazioni di musica e danza, feste e usanze, sapere e artigianato tradizionale”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su La triste carica dei 107: oltre cento cani in gabbia in una villa a Buguggiate
MARINAMDG su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
AF--67 su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
Ora-SiempreResistenza su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
lenny54 su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
Paolo0 su "Sapevo della mancanza di materiali negli ospedali della Sette Laghi, ma non quanto la situazione fosse tragica"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.