Influencer tedeschi in vacanza in una villa di Viggiù distruggono una statua di Enrico Butti
Ieri un gruppo di ragazzi tedeschi - tutti tra i 25 e i 30 anni - che stava soggiornando a Villa Alceo per girare un video ha distrutto la statua al centro di una fontana, opera attribuita allo scultore nativo di Viggiù
Affittano una lussuosa villa per il fine settimana e fanno a pezzi una statua attribuita allo scultore Enrico Butti.
![Viggiù - Vandali a Villa Alceo](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2023/08/viggiu-vandali-a-villa-alceo-1482281.610x431.jpg)
È successo ieri a Viggiù, dove un gruppo di ragazzi tedeschi – influencer e tutti tra i 25 e i 30 anni – che stava soggiornando a Villa Alceo, B&B di lusso in via Sant’Elia, per girare un video ha distrutto la statua al centro di una fontana, opera attribuita allo scultore nativo di Viggiù. Tra di loro anche un influencer da 1,5 milioni di follower su Instagram.
«Quando ce ne siamo accorti era troppo tardi – racconta desolato Bruno Galferini, gestore di Villa Alceo – I ragazzi non hanno rispettato il divieto di entrare nella fontana e sono stati ripresi dalle telecamere della video sorveglianza mentre due di loro si abbracciavano alla statua facendola cadere e distruggendola, mentre quattro loro compagni giravano video con i telefonini».
Un danno dal valore non facilmente calcolabile, ma che si aggirerebbe sui 100mila euro. La statua, un pezzo unico in pietra, alta un metro e 70 cm, è infatti attribuita alla fase giovanile dello scultore e rappresentava un patrimonio della villa ma anche dell’intera comunità viggiutese.
Galferini, che ha immediatamente denunciato l’accaduto ai Carabinieri vorrebbe fare pubblicamente i nomi dei vandali, tutti registrati all’arrivo e ripresi dalle telecamere di sicurezza, ma preferisce per il momento soprassedere, nella speranza che sia possibile una forma di conciliazione per risarcire il danno.
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Più che influencer sono delle teste di c.
L’idiozia non ha più freni. Avanti così verso la deglagrazione sociale voluta e cercata. Influencer, una bolla cosmica pronta ad esplodere di chi non ha un lavoro e pensa di campare a markette e condivisione social. Li vedi già adolescenti allestire la propria cameretta con proiettori a led, insonorizzazione delle pareti, cavalletti e microfoni manco fosse uno studio di produzione televisivo. Il problema è che questo mondo del markettaro a tutti i costi questa cialtroneria la considera un lavoro ed è disposto pure a pagare o a rifornire questi personaggi di roba gratis sulla base di quanti follower hanno come iscritti. Siamo alla frutta….il prossimo passo è il conto di tutta questa cialtroneria. E sarà molto salato.