Vandalizzata con lo spray la Galleria Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano
Tre persone vestite di nero intorno alle 22.30 di lunedì sera si sono arrampicate sul monumento e con le bombolette hanno deturpato lo storico monumento. È caccia ai responsabili. La rabbia del governatore Fontana

A tarda serata di lunedì 7 agosto, un gruppo di individui vestiti di nero ha scosso il cuore di Milano compiendo un atto di vandalismo sull’iconico arco di ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II in Piazza del Duomo. L’evento ha scatenato indignazione e rabbia tra i cittadini milanesi, che da sempre hanno onorato e protetto il patrimonio culturale della città. (la foto è di Andrea Cherchi su Twitter)
Le persone non identificate si sono arrampicate sul frontone della struttura, realizzata nel 1865 e divenuta un simbolo dell’eleganza e della storia di Milano, per poi spruzzare vernice colorata con bombolette spray. Le scritte e i disegni risultanti sono chiaramente visibili a occhio nudo dal basso.
L’atto vandalico è stato anche filmato dai passanti, che sono rimasti sorpresi e scioccati dalla sfacciataggine dell’azione. Le immagini e i video dell’evento sono stati diffusi rapidamente sui social media, suscitando un’ondata di indignazione tra i milanesi. Molti cittadini si sono espressi con commenti di rabbia e sdegno, difendendo il monumento e condannando fermamente l’azione vandalica.
Sono stati chiamati sul posto i vigili del fuoco, che hanno utilizzato un’autoscala per raggiungere il frontone dell’arco e valutare l’entità dei danni. La polizia di Stato e la Polizia Locale hanno invece avviato un’indagine per individuare gli autori di questo vile atto vandalico.
Dalle prime informazioni sembra che fossero almeno tre individui coinvolti nell’azione. Uno di loro, come rivelato dai video diffusi, sembra essere mancino. La polizia sta analizzando attentamente le immagini e i video disponibili nella speranza di raccogliere indizi utili per individuare i responsabili.
«Devono pagare fino all’ultimo centesimo! – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sui propri profili social – Li prenderemo. Non possiamo accettare che le nostre città e la nostra cultura siano continuamente imbrattate e vandalizzate. Massimo della pena».
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