A Laveno Mombello il fine settimana con il “Festival della Biblioterapia”

Per l'edizione 2023 infatti, si presenta con un logo nuovo e registrato e il tema "Voci del paesaggio" che verrà sviscerato in una serie di incontri e laboratori. Il clou del programma è dal 28 settembre al 1° ottobre

A Laveno Mombello il festival della biblioterapia: le foto del primo giorno

È iniziato nella giornata di ieri, giovedì 28 settembre, il Festival della Biblioterapia di Laveno Mombello che torna per la sua terza edizione con un programma intenso e riconoscendo la sua unicità a livello nazionale. Per l’edizione 2023 infatti, si presenta con un logo nuovo e registrato e il tema “Voci del paesaggio” che verrà sviscerato in una serie di incontri e laboratori. Il clou del programma è dal 28 settembre al 1° ottobre.

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A Laveno Mombello il fine settimana con il “Festival della Biblioterapia” 4 di 10

Un’edizione che porta sul Lago Maggiore personaggi della letteratura di livello nazionale che useranno i libri e le parole declinati in tantissimi format: letture guidate, readings, laboratori, conferenze, storytelling, camminate letterarie, concerti e incontri.

Tutti gli incontri sono gratuiti con prenotazione obbligatoria su Eventbrite
https://www.eventbrite.it/o/comune-di-laveno-mombello-33624840721

Il Festival della Biblioterapia di Laveno Mombello 2023, la presentazione del programma

Voci del paesaggio e biblioterapia. Il tema del paesaggio verrà introdotto dalla conferenza sull’arte contemporanea tenuta dalla curatrice Alice Gomero, già assessora alla Cultura del Comune ospitante, che porterà la nostra riflessione sulla creatività umana capace di interpretare lo spazio a partire dal proprio sentire. Un altro momento culturale riservato al tema del paesaggio sarà proposto dall’antropologa Moira Luraschi in collaborazione con Musec (Museo delle culture) di Lugano. Entrambi gli interventi consentiranno di focalizzare l’attenzione sulle diverse voci che interpretano il paesaggio in termini di landscape e mindscape e che saranno sullo sfondo durante i vari incontri del Festival. Biblioterapia clinica e umanistica.

A partire dal tema del Festival vari professionisti del mondo della biblioterapia clinica e umanistica si alterneranno offrendoci esperienze di diversa natura. Con Rachele Bindi, psicoterapeuta e formatrice, faremo un’esperienza di libroterapia archetipica che offrirà la possibilità di leggersi, esplorare le proprie istanze archetipiche e i propri complessati; in un secondo laboratorio sperimenteremo come le storie ci aiutano a esplorare i nostri paesaggi interiori. Alessandra Manzoni, biblioterapista dello sviluppo e consulente dell’educazione, ci porterà nel mondo della biblioterapia umanistica: durante un primo incontro ci domanderemo come la bellezza ci salverà e con quale sguardo coglierla; durante il secondo laboratorio, eleggeremo i nostri luoghi dell’anima, spazi nei quali trovare noi stessi. Illustrazione e biblioterapia. La libraia e musicologa Maria Teresa Nardi ci accompagnerà nel mondo della libroterapia umanistica illustrata con la quale, a partire da un albo fatto di parole e colori, potremo raccontare l’impasto emotivo che ci scuote e disegna il nostro panorama interiore. Il tema dell’illustrazione potrà essere sondato durante l’aperitivo con il noto autore Corrado Roi, disegnatore di Dylan Dog e Tex.

Biblioterapia integrata.  La biblioterapia interattiva si affianca a quella reattiva in forma di reading in integrazione con altre discipline aventi lo scopo di amplificare gli effetti prodotti dal materiale letterario. L’incontro condotto da Neve Mazzoleni, storica dell’arte e filosofa, e dal maestro in chitarra classica Davide Moneta, in collaborazione con la biblioterapista Alessandra Manzoni, ci condurrà in un viaggio di immagini, musica e parole, nello sguardo di chi i paesaggi li ha saputi tradurre nei diversi linguaggi artistici. Il maestro Moneta sarà conduttore di un workshop di Bibliomusictherapy, Parole dei paesaggi sonori, durante il quale sarà possibile sperimentare come la musica rappresenti un alleato importante per la parola e come approcciare all’ascolto attivo di brani e suoni proiettivi.

Poetry e biblioterapia. L’approccio con la poesia, potentissimo strumento della biblioterapia, avverrà attraverso l’incontro con il paesologo Franco Arminio, poeta, scrittore e regista, che ci accompagnerà nel suo mondo di parole e paesaggi mostrandoci come la cura dello sguardo sia trasformativa e salvifica. Due workshop ci consentiranno di approcciare in modo pratico al mondo della poesia: Isabella Leardini, poetessa e autrice, ci introdurrà alla parola poetica come esperienza conoscitiva e ricerca di una propria voce attraverso la riflessione di grandi scrittori; Lorenzo Morandotti, giornalista e scrittore, a partire dai componimenti classici ispirati o evocativi del tema del paesaggio, ci porterà l’esperienza diretta della scrittura e della creazione di testi.

Storytelling e Lettura ad alta voce. Tra gli strumenti fondamentali della biblioterapia troviamo lo storytelling e la lettura ad alta voce. Valentina Zocca, storyteller e educatrice teatrale, ci accompagnerà per due workshop durante i quali, attraverso storie tratte da libri e film, si potrà riflettere sul tema del proprio viaggio e su come le storie che nei secoli sono state generate in un luogo permettano allo sguardo di allargarsi da quel paesaggio ad altri infiniti paesaggi. Tina Venturi, attrice, speaker e formatrice, sarà il conduttore di un percorso di workshop e performance che ci consentirà di prendere confidenza con la lettura ad alta voce di testi teatrali e di brani di prosa centrati sul tema del paesaggio.

Filosofia, narrazione e biblioterapia. La filosofia della narrazione rappresenta un tassello importante per la biblioterapia. Marta Perego, giornalista, opinionista e counselor filosofico, condurrà un laboratorio di dialogo socratico e un workshop di Bibliosophia avente come tema principale le lezioni di vita di Virginia Woolf la quale, nel suo essere flaneuse, ci ha insegnato a perderci nel paesaggio per ritrovarci.

L’arteterapia. L’arteterapia può essere utilizzata come attività creativa di consolidamento degli effetti biblioterapici. Anna Noseda, educatrice esperta in arteterapia, condurrà un laboratorio durante il quale la creatività artistica saprà tradurre il paesaggio interiore dei partecipanti in mandala, rappresentazioni simboliche delle emozioni che ci coinvolgono. Altre attività a carattere creativo e arte terapico saranno presenti in forma laboratoriale o in forma di installazione. La piccola casa editrice con stamperia RotteContrarie ci proporrà un laboratorio di “paesaggi tipografici” che prevede la realizzazione di un piccolo testo con la stampa personalizzata dai partecipanti. Un laboratorio di ceramica condotto presso il MIDEC porterà i suoi artefatti negli spazi del Festival come installazione; le arteterapiste de Il Libro Bookstore Mondadori offriranno un laboratorio a partire dal pensiero di arte relazionale di Maria Lai.

Il materiale letterario in biblioterapia. Strumenti principe della biblioterapia sono la lettura e il materiale letterario. Durante il Festival verrà loro riservato un ruolo privilegiato presentando autori di spicco che ci parleranno delle loro opere. Andrea Vitali, autore di fama nazionale, ci presenterà i suoi romanzi attraverso la lettura del paesaggio caratterizzante le sue opere e capace di modellare i suoi personaggi. Marco Mastrorilli, ornitologo e fotografo naturalista, presenterà il suo libro nel quale evidenzia la forte influenza della natura e del paesaggio nelle opere di Hemingway. Il paesaggio sarà inoltre il tema centrale della camminata letteraria in compagnia di Cristiano Nericcio che ci aiuterà a vivere la letteratura in contatto diretto con la natura.

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Pubblicato il 29 Settembre 2023
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