All’ospedale di Saronno un ambulatorio specialistico dedicato al Parkinson
Da settembre è operativo un ambulatrio della Neurologia dedicato all'inquadramento diagnostico e alla gestione terapeutica della malattia dalla fase iniziale a quella avanzata
È stato aperto all’ospedale di Saronno un ambulatorio specialistico di II° livello, dedicato all’inquadramento diagnostico e alla gestione terapeutica della Malattia di Parkinson dalla fase iniziale a quella avanzata.
L’attività, afferente all’unità operativa di Neurologia Stroke Unit,è affidata alla D.ssa Federica Garrì dirigente medico di I livello della Neurologia Stroke Unit diretta dal Dr. Mauro Roncoroni presso il Presidio Ospedaliero di Saronno, Asst Valle Olona. La dottoressa è specializzata in Neurologia e in particolare nelle terapie avanzate nell’ambito della malattia di Parkinson (Duodopa).
La patologia affligge circa l’1% della popolazione al di sopra dei 60 anni, e la sua prevalenza aumenta con l’età, raggiungendo circa il 4% sopra gli 85 anni. Si stima che la sua prevalenza incrementerà ulteriormente negli anni, a causa dell’invecchiamento della popolazione.
Si tratta di una patologia neurodegenerativa complessa, caratterizzata non solo da disturbi motori (lentezza nei movimenti o bradicinesia, rigidità e/o dal tremore a riposo), ma anche da sintomi non motori, tra cui la riduzione dell’olfatto (iposmia), la stitichezza e i disturbi del sonno REM, che possono precedere di numerosi anni e addirittura decadi l’esordio della malattia stessa.
La presentazione clinica della malattia è eterogenea, come anche variabile il decorso clinico, andando a configurare più fenotipi di malattia; per tale motivo risulta fondamentale formulare una diagnosi accurata e tempestiva al fine di garantire una terapia personalizzata nelle diverse fasi di malattia.
«La fase diagnostica si avvale della valutazione clinica specialistica neurologica attuata da un esperto dei disturbi del movimento e di esami strumentali (risonanza magnetica nucleare, SPECT cerebrale con DAT-Scan), eseguibili presso SC di Radiologia e Medicina Nucleare presenti presso il presidio di Saronno, consentendo di porre diagnosi differenziale nell’ambito dei Parkinsonismi» spiega la dottoressa Tagliasacchi direttore del presidio di Saronno.
Dopo la fase diagnostica è indispensabile la presa in carico globale multidisciplinare del paziente, dall’avvio di una terapia farmacologica specifica, al monitoraggio clinico fino all’individuazione di terapie complesse per le fasi avanzate di malattia (terapie infusionali e stimolazione cerebrale profonda) al fine di garantire la miglior qualità di vita per il paziente e il suo caregiver. Per questo motivo è prevista anche la collaborazione con altri servizi attivi presenti presso il nosocomio saronnese quali l’Ambulatorio Tossina Botulinica, l’Ambulatorio del Sonno, l’Ambulatorio test neuropsicologici e l’interazione con altri specialisti presenti nel Presidio.
Tra le altre patologie trattate vi saranno inoltre: i Parkinsonismi atipici, il Tremore Essenziale e gli altri Disturbi del Movimento.
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