Dallo spazio alla Silicon Valley, i ragazzi delle scuole di Varese raccontano il loro viaggio negli Stati Uniti

Federico ed Ariana hanno vissuto esperienze davvero uniche stando a stretto contatto con gli astronauti e visitando i luoghi "culto" dell'innovazione tecnologica

Avventura negli Stati Uniti per i ragazzi di CodEng del Varesotto. Il 5 agosto, gli studenti sono partiti da Milano diretti a Huntsville, in Alabama, per unirsi ai loro omologhi americani allo Space Camp. Durante un’intensa settimana di formazione per capire cosa vuol dire essere un astronauta, questi adolescenti hanno seguito una serie di attività Stem con particolare attenzione alle simulazioni di missione sulla Luna e su Marte. Il CodEng è un campo della tecnologia rivolto ai giovani riguardo alla programmazione e alla robotica. Ecco la testimonianza diretta di due giovani varesini che hanno partecipato a questa esperienza davvero straordinaria.


20 luglio 1969 gli Stati Uniti sbarcano sulla luna, 6 agosto 2023 Varese sbarca alla base Nasa di Huntsville.
Per me è sempre stato un sogno quello di vivere un’esperienza all’interno di una base aerospaziale, anche se non sapevo bene cosa mi aspettasse.
Tramite CodEng a Varese, io ed altri ragazzi del Varesotto siamo iscritti ad Advanced Space Academy in Huntsville Alabama negli Stati Uniti dove tirocinanti sperimentano una serie di esercizi di addestramento degli astronauti, sfide ingegneristiche e attività di team building che culminano in una missione spaziale simulata di lunga durata. E’ lo stessa programma che ha frequentato Samanta Cristoforetti nel 1995.

Entrare nella base di Hunstville è stato per tutti noi molto emozionante. Al check in ci hanno dotato di una divisa di volo e hanno mostrato dove avremmo dormito ed i vari spazi del camp.
Sveglia alle 7 e programma fitto fino alle 22.
Il primo giorno è stato il più faticoso. Non parlando inglese come prima lingua temevo di non capire gli istruttori o i compagni, ma pian piano mi sono reso conto di essere in grado di seguire. Ho conosciuto i miei quindici compagni di squadra, di nome “Acidalia” e mi hanno subito considerato un loro amico. Nel corso della settimana mi sono legato molto a loro.

La prima attività è stata quella di costruire dei razzi in gruppetti di quattro. Non è stato per niente facile perché avevo poca conoscenza di base ma alla fine grazie all’aiuto dei compagni siamo riusciti a fare un bel razzetto.
Abbiamo collegato un motore fatto da polvere da sparo a l’abbiamo lanciato trenta metri nel cielo. E’ stata una bella soddisfazione!
Ogni giorno c’era una nuova attività unica e divertente, il secondo giorno ad esempio abbiamo pilotato un aereo militare con un simulatore e, dopo aver assistito ad una presentazione sulle tute spaziali, abbiamo costruito una tuta per una mela, che doveva sopravvivere a diverse prove.

Il terzo giorno è stato quello più divertente, abbiamo fatto una immersione SCUBA con le bombole e ci siamo arrampicati su un palo di dieci metri di altezza. Ero molto timoroso verso la fine perché in cima, traballava la piattaforma, ma una volta in piedi e sentire i miei amici tifare per me, mi sono buttato, ed è stato esilarante!

Il giorno seguente ci siamo addestrati per una nostra missione simulata più importante che sarebbe durata tre ore. Abbiamo anche ascoltato alcune presentazioni sulle leggi della fisica. Molti non le avevano ancora trattate a scuola, ma erano comunque facilmente comprensibili e molto interessante. La presentazione quella più affascinante è stata quella dell’astronauta Larry DeLucas. Ci ha raccontato della sua esperienza nel 1992 quando ha preso parte ad una missione a bordo dello Space Shuttle Columbia come specialista del carico utile, ricercando in particolare gli effetti a lungo termine dei viaggi spaziali sulla vista degli astronauti.

L’ultimo giorno, ci ha presentato il nostro diploma dicendo che dopo aver completato questo campo spaziale avanzato, avremo la fiducia necessaria per affrontare sfide più difficili in futuro. Io non so ancora che carriera intraprenderò, ma in queste esperienza mi sono interessato molto ai ruoli del Mission Control, in particolare il PAYCOM, incaricato di comunicare con gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. Non avrei mai considerato possibile una carriera del genere prima di questa esperienza.

Ringrazio di cuore Derval O’Neill, accompagnatrice e fondatrice di CodEng per avermi dato l’opportunità di partecipare all’esperienza più bella che io abbia mai fatto. Oltre alla mia divisa di volo ed il diploma, ho portato a casa tantissime emozioni e ricordi che conserverò per tutta la vita.

Federico Della Bella 2C Liceo Scientifico Ferraris Varese

_________________________________

La Generative AI, la fabbrica della Tesla, Stanford University e tanto altro: vivere la Silicon Valley
Da quando ho iniziato le lezioni di coding a CodEng nel 2020 avevo sempre voglia di participare al loro code camp annuale nella Silicon Valley. Ha come scopo di dare ai giovani studenti del Varesotto la possibilità di visitare i grandi nomi Big Tech per migliorare le proprie competenze digitali e prepararsi per una futura carriera nel settore.

A marzo di quest’anno ho saputo di aver vinto una borsa di studio dal Rotary Club Sesto Calende Angera in riconoscimento dei miei sforzi per migliorare le mie competenze digitali. Sono stata davvero molto grata.
Questa borsa ha parzialmente finanziato il viaggio che mi ha aiutato molto a conoscere meglio sia il mondo tecnologico in rapida crescita che la cultura americana.
In Apple e Microsoft abbiamo imparato diversi dettagli sulle aziende stesse e sui loro obiettivi. Apple, ad esempio, pone molta enfasi sulla sostenibilità e sull’aiuto all’ambiente, cosa che è risultata chiara quando abbiamo visitato il loro campus, che era pieno di natura. In Apple abbiamo anche frequentato un corso sulla programmazione in Swift per capire come sviluppare le app sugli iPad.

A differenza dei precedenti CodEng Code Camp nella Silicon Valley, quest’anno siamo stati ospitati dalla Tesla. Siamo stati accompagnati in un tour della loro enorme fabbrica in Fremont, quasi 500,000 metri quadri, osservando passo dopo passo il processo di produzione delle automobili, nonché gli importanti ruoli che i robot hanno avuto in questo processo.
Abbiamo anche potuto vedere come appare il fondo di un’auto Tesla. E’ stato fantastico!

Uno degli argomenti più menzionato durante la nostra visita, probabilmente non sorprende, è stato l’intelligenza artificiale generativa. A Google, Stanford University, Boston Consulting Group e Coursera, ci hanno parlato di questa tecnologia che sta emergendo come una forza dirompente a livello globale. Ci ha parlato della storia del machine learning (esiste già come concetta dagli anni 1950), come si può usare AI per generare gli immagini e distinguere tra un’immagine e l’altra. E’ stato affascinante. Abbiamo appreso i suoi vantaggi (può migliorare la nostra produttività), svantaggi (è soggetto ad errori cosi detto: allucinazioni) e, soprattutto, di come è qui per restare.

Siamo stati ospitati presso il nuovo l’ufficio dell’Unione Europea a downtown San Francisco da Giulia Geneletti, originaria di Bergamo, dove ci ha parlato degli sforzi dell’UE per costruire legami più stretti con la Silicon Valley e garantire che la legislazione affronti i rischi associati all’intelligenza artificiale e alla trasparenza degli algoritmi in modo da evitare disinformazione e pregiudizi ingiusti.
Ci siamo divertiti molto al Meta Store provando il nuovo visore: Meta Quest Pro, nonché al Museo di storia del computer, che è stato sia informativo che interattivo.
Il mio più grande insegnamento è stato capire quanto siano intrecciate le grandi aziende tecnologiche; condividere sia le idee che i lavoratori. Nel complesso questa è stata un’esperienza che mi ha aiutato molto, poiché in futuro mi piacerebbe lavorare in un campo STEM e sono molto grata per questa opportunità.

Ariana Breazu S6ENB Scuola Europea di Varese

Gli studenti di CodEng protagonisti allo Space Camp negli Stati Uniti

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Settembre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.