Galimberti “Mille migranti in provincia di Varese: è necessario un armistizio sui temi dell’immigrazione”
Il sindaco di Varese Davide Galimberti lancia un appello ai suoi colleghi del varesotto affinché siano un numero maggiore ad accogliere i migranti che richiedono asilo nel nostro paese all'inizio del consiglio comunale di Varese
Il sindaco di Varese Davide Galimberti lancia un appello ai suoi colleghi del varesotto affinché siano un numero maggiore ad accogliere i migranti che richiedono asilo nel nostro paese: sono infatti ancora molto pochi i comuni disponibili ad accogliere nella nostra provincia, malgrado una situazione che colpisce tutta Italia. «È necessario un armistizio sui temi dell’immigrazione, in ragione del fatto che sempre di piu questo tema coinvolge l’azione politica a livello nazionale ma soprattutto a livello locale – ha spiegato infatti Galimberti come primo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale del 26 settembre – A prescindere da chi governa al momento, ci deve essere coscienza di tutti del fatto che le politiche di immigrazione debbano essere fatto in maniera condivisa e partecipata, non con slogan per acchiappare voti in più».
I migranti in provincia sono attualmente 1051 secondo i dati forniti dalla prefettura, ma sono meno di trenta quelli che hanno offerto una disponibilità: «In provincia, solo 26 comuni su 136 hanno dato la loro disponibilità ad accogliere richiedenti asilo, con disponibilità, per di più molto diverse – ha continuato Galimberti, entrando nei particolari – La città di Varese ha accolto 360 persone, che è intorno allo 0,5% della sua popolazione, Castelveccana, che ne ha accolti ben 81 per un luogo che ha poco più di mille abitanti ha ora il 4,4% della sua popolazione fatta di richiedenti asilo, Castronno ne ha accolti 47 cioè lo 0,9% della sua popolazione. C’è invece chi ha dato disponibilità ma in tono molto minore, come Busto che ne ha 10 (0,1%) e Gallarate 49 (0,1%). Una maggiore disponibilità permetterebbe di gestire la situazione con assoluta tranquillità
senza far diventare immigrazione elemento di scontro.»
Ampio il dibattito, che ha visto non solo la dell’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari, che ha puntato i riflettori su un problema specifico che colpisce i comuni su questo argomento, quello dei minori non accompagnati. Tra gli interventi dei consiglieri da segnalare quello di Stefano Angei (Lega) che ha sottolineato che anche Tradate, governata dalla Lega, ha avuto lo stesso spirito collaborativo e quello di Helin Yildiz (PD) che ha ricordato come questo sia un problema strutturale e non emergenziale. Con loro sono intervenuti anche i consiglieri Luca Paris (Gruppo misto-5Stelle), Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia) e Maria Grazia D’Amico (Progetto Concittadino-collettiva*).
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Come al solito Galimberti e il PD non hanno capito cosa vuole la gente ! Il falso buonismo porta disgrazia! Avete visto che la Milano di Sala è forse la città più pericolosa d’Italia! Galimberti dovrebbe favorire e accelerare gli accertamenti su chi davvero ha diritto ossia circa il 2%….. per i restanti irregolari bisogna favorire e prendere i rimpatri immediati! Galiberti si faccia un giro alla sera nelle stazioni di Varese o in Pizza Republicca ! Siete fuori dal mondo reale…