Lo scorpione triassico di Besano protagonista al Museo di Storia naturale di Milano
Martedì 12 settembre nell'aula magna del museo milanese la presentazione al pubblico della scoperta che regala al sito Unesco del Monte San Giorgio un altro primato
Il primo scorpione triassico italiano, scoperto recentemente in una roccia proveniente dagli scavi effettuati dal Museo di Storia Naturale di Milano a Besano, sarà presentato al pubblico nel corso di una conferenza divulgativa che si terrà domani – martedì 12 settembre alle 17,30 – nell’Aula Magna del Museo di Storia naturale di Milano, in corso Venezia 55).
Il prezioso fossile, rinvenuto nel 1991, rappresenta una nuova specie: ha 240 milioni di anni e viveva in Lombardia ancora prima dei dinosauri.
Oltre agli autori dell’articolo scientifico con cui la scoperta è stata annunciata, alla conferenza parteciperanno anche i rappresentanti delle istituzioni che hanno reso possibile questa e molte altre ricerche, grazie alle quali il sito paleontologico del Monte San Giorgio è divenuto patrimonio mondiale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco.
La conferenza sarà introdotta dal direttore del Museo di Storia Naturale di Milano Domenico Piraina. Interverranno Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano; Marco Balini, paleontologo del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università Statale di Milano e membro Commissione scientifica transnazionale del Sito Unesco del Monte San Giorgio; Barbara Grassi, funzionario archeologo della Soprintendenza di Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese e membro Commissione scientifica transnazionale del Sito Unesco del Monte San Giorgio; Alberto Marchi, Site manager della parte italiana del Sito Unesco del Monte San Giorgio; Paolo Sartorio, presidente della Comunità Montana del Piambello; Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano; Gabriele Bindellini, dottore di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università Statale di Milano, e Marco Viaretti, dottorando presso il Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio”. Conclude Chiara Fabi, responsabile dell’Unità di coordinamento scientifico del Museo di Storia Naturale, dell’Acquario e del Planetario.
La conferenza è ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti.
Nella foto, da sinistra a destra: Cristiano Dal Sasso, Marco Viaretti (con in mano lo scorpione nella roccia) e Gabriele Bindellini. I tre paleontologi hanno studiato il fossile, scoperto a Besano (Varese) e ora pubblicato su una rivista scientifica internazionale. © Museo di Storia Naturale di Milano.
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