Luca Carignola non si ricandida alla segreteria del circolo PD di Varese: “Sono stati anni bellissimi”
A chi verrà eletto dice: "Mettetevi a disposizione, ascoltate molto e tenete le orecchie ben aperte rispetto alle esigenze della città. Sarà un mandato sicuramente molto complicato"
Luca Carignola non si ricandiderà alla segreteria del circolo PD di Varese: domenica primo ottobre non sarà tra i nomi da votare nell’election day cittadino del partito democratico. Dopo 5 anni di mandato a Varese e un mandato precedente a Tradate, ha deciso di “passare la mano”. Abbiamo provato a chiedergli un consuntivo di questi anni di lavoro.
«Sono stati 5 anni, e dovevano essere 4, molto intensi ma anche molto belli dal punto di vista personale – Ha spiegato innanzitutto – Sinceramente all’inizio non sapevo se sarei stato in grado di raccogliere la sfida, ma alla fine posso dire di avercela gfatta, malgrado la pandemia e la guerra. Ho lavorato in un clima positivo e favorevole, e gli obiettivi raggiunti sono stati importanti, come quello di vedere il PD primo partito di Varese e il sindaco Galimberti rieletto. Il partito si è molto rinnovato: nuovi elementi si sono avvicinati, mostrando una vitalità tra le nostre file. E’ stata un’ esperienza bellissima, anche se molto faticosa. Ed è giusto non ripeterla anche per rispetto al Partito».
Si staccherà per un po’ dall’attività politica o resterà a disposizione per altri incarichi?
«Io mi sono sempre messo a disposizione del partito e della comunità, e per quanto mi sarà possibile continuerò a farlo»
Che consiglio dà a chi sarà eletto?
«Sarà un mandato sicuramente molto complicato: si tratta di aprire una pagina nuova per il futuro di Varese, che noi ci auspichiamo naturalmente sia in continuità. I consigli che possono dare sono quelli di mettersi a disposizione, ascoltare molto e tenere le orecchie ben aperte rispetto alle esigenze della città. Per il resto, di continuare nella strada del cambiamento, che sta portando Varese a diventare una città attrattiva per l’Italia e per l’estero».
Per quanto riguarda le elezioni provinciali invece?
«C’è vitalità nel partito, che necessita di un rilancio, anche a livello provinciale: c’è voglia di discutere e questo è vita per la democrazia. Auspico un ruppo dirigente rinnovato in grado di affrontare il territorio».
Chi voterà?
«Per me non è un mistero il sostegno a Giacomo Fisco. Rispetto anche il lavoro che Alice Bernardoni ha fatto negli ultimi anni, ma Fisco è capogruppo PD in città e giovane e può dare ancora moltissimo. Detto questo, in bocca al lupo a tutti: questo è un partito che sa mettere a frutto le capacità di ciascuno».
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