Mastini al femminile, inizia l’avventura delle Girls Project Varese
Presentato il team che disputerà la Serie A, dove mancava una squadra lombarda. Longhi: "Progetto a lungo termine per le nostre ragazze". Giovanili, prosegue l'accordo con Aosta

Con una serata speciale all’UnaHotels di via Albani, ha preso ufficialmente il via l’avventura di Varese nella Serie A di hockey femminile. Una possibilità ventilata da tempo e ora ai nastri di partenza grazie all’impegno preso dalla HC Varese 1977, la società che dallo scorso anno non si occupa più della formazione senior maschile e che ha focalizzato il proprio lavoro sul settore giovanile.
Proprio da quella radice, per il fatto di avere diverse bambine e ragazze all’interno del vivaio, è nata la possibilità di aprire a Varese un team in rosa che sarà guidato alla balaustra dagli allenatori Mauro Papalillo e Moris Brambilla. La sfida è tosta, perché le avversarie delle “Girls Mastine” ci saranno le campionesse in carica Eagles Alto Adige, le finaliste Dobbiaco IceBears e a seguire le Eurospar Lakers, Trentino Women, Piemont Rebellers e lo Zoldo femminile.
«Questa idea è nata qualche anno fa ma fino a oggi non era stata realizzabile – spiega Andrea Longhi, vicepresidente dell’HC ’77 – Era però necessario dare una prospettiva futura alle ragazze, e ne abbiamo diverse nel settore giovanile, che dopo i 14 anni non possono più giocare con i maschi e si trovano senza più la possibilità di fare il proprio sport, a meno di non spostarsi di centinaia di chilometri».
Varese, tra l’altro, rimette la Lombardia sulla mappa dell’hockey femminile italiano: «C’era questo gruppo di ragazze tra Milano, Como, Varese, Chiavenna che si doveva spostare ad Aosta. Poi a Sesto San Giovanni c’era la squadra amatoriale di coach Brambilla che ha numeri importanti. Così siamo riusciti a costruire un team con un bel numero di tesserate: giocheremo all’Acinque Ice Arena domenica pomeriggio, faremo qui un allenamento congiunto al venerdì mentre nel resto della settimana le ragazze si prepareranno con le società di origine».
Tra le Girls Project ci saranno già alcune varesine come Emma Verderame, Nicole Belli e forse Martina Ferrario (alle prese con un problema fisico) mentre la società sta provando a convincere l’ex portiere della nazionale (e Lugano Ladies) Giulia Mazzocchi a tornare in pista, visto che già collabora con la società curando la crescita dei goalies varesini. «E poi abbiamo diverse ragazzine che sono al limite dei 14 anni e nella prossima stagione potranno esordire in A: il progetto del resto è a lungo termine».
GIOVANILI, NUMERI IN CRESCITA
Davanti a un parterre politico rilevante (tra gli altri anche il presidente della Regione, Attilio Fontana), l’incontro dell’Unahotels è servito anche a presentare il settore giovanile giallonero che prosegue nella ricostruzione dopo il “buco” dovuto alla chiusura del palazzetto e al covid.
Nel 2023-24 Varese sarà presente in tutte le categorie, o in autonomia o più spesso in collaborazione con l’Aosta con cui il rapporto è confermato e prolifico. Il gruppo di bambini della U8 e U10 è ampio e consentirà di disputare numerosi tornei in Lombardia e Piemonte. U12 e U14 saranno giocate con la maglia di Varese, U16 e U19 con quella di Aosta ma, salvo la categoria maggiore (campione d’Italia l’anno scorso nel campionato under 17), il numero di giocatori è alla pari tra le due realtà.
«E poi c’è la scuola hockey che l’anno scorso ha coinvolto 40-50 bambini e di questi circa 35 si sono già iscritti per l’under 8. Ripetessimo quei numeri anche quest’anno, daremmo a tutto il movimento una base molto ampia e importante per il futuro». In azzurro, in rosa e in giallonero.
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