“Non scendo“: si barrica nell’auto per ore in dogana a Lavena Ponte Tresa
La donna, cittadina italiana, fermata in entrata in Canton Ticino durante un controllo, non ha voluto scendere dal mezzo. Sul posto una ventina di operatori fra Finanza, polizia locale e vigili del fuoco

Chi è passato dalla dogana di Lavena Ponte Tresa nella mattinata di venerdì 15 settembre ha assistito ad una scena grottesca: c’era un’utilitaria circondata da guardia di Finanza e polizia locale con all’interno una donna. Sul posto in mattinata sono arrivati anche i vigili del fuoco, chiamati dalle forze dell’ordine.
Tutto ripreso da numerosi utenti che hanno contattato varesenews per segnalare quanto stava accadendo, proponendo in video tutto quanto stava accadendo nell’area di valico presidiata dai finanzieri della Compagnia di Luino: si tratta dell’ultimo lembo di Italia prima di entrare in Svizzera e presidiato dalle forze dell’ordine dello Stato italiano.
E dalle prime informazioni acquisite, è proprio su questa parola – “Stato“ – che si gioca la partita che ha tenuto in stallo per ore militari e agenti della Locale: la donna all’interno del veicolo, una signora in età matura residente in provincia di Varese, afferma di non riconoscere l’autorità dello Stato italiano, e quindi al momento di presentare i documenti ai finanzieri si sarebbe rifiutata di abbassare il finestrino, chiudendosi nell’auto. Così è rimasta la conducente, dalle 8 circa di venerdì, almeno per le sei ore successive.
Un fatto insolito, un “cinema“ a cui hanno assistito migliaia di automobilisti in entrata e in uscita dal Canton Ticino che si sono chiesti cosa stesse accadendo.
Attorno alle 13 sul posto il 118 ha inviato anche un’ambulanza dell’Sos di Cunardo chiamata per un “soccorso persona” in ausilio proprio ai Finanzieri. Le forze dell’ordine sono fiduciose che la vicenda possa concludersi nel migliore dei modi, anche se l’atteggiamento della donna, che ha di fatto contravvenuto all’ordine di un’autorità di pubblica sicurezza potrebbe farle passare guai dal punto di vista giudiziario.
Alla base dei controlli richiesti dai finanzieri vi sarebbero verifiche legate alla regolarità della tenuta del veicolo guidato dalla donna.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
MARINAMDG su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
AF--67 su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
Ora-SiempreResistenza su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
lenny54 su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
Paolo0 su "Sapevo della mancanza di materiali negli ospedali della Sette Laghi, ma non quanto la situazione fosse tragica"
PaoloFilterfree su Ogni giorno l'Italia si "mangia" boschi e prati equivalenti a 25 campi da calcio. In Lombardia il "caso" di Casorate Sempione
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.