Piscina di Solbiate Olona: è già tensione tra i nuovi gestori e la Solbiatese Nuoto
La società H2O, che ha preso in gestione l'impianto da inizio settembre, pare intenzionata a portare il proprio settore agonistico nella struttura solbiatese a scapito della società del paese che ora invoca l'intervento del Comune
La nuova gestione della piscina di Solbiate Olona sta già creando polemiche. L’oggetto del contendere, infatti, è la questione degli spazi riservati per la Solbiatese Nuoto che era anche una delle clausole accolte da H2O nel prendere in gestione la piscina di Solbiate Olona. I rapporti si sono subito intesiti fra i nuovi gestori (che hanno un settore di nuoto agonistico) e la società agonistica di casa, in assenza di vere e proprie garanzie stabilite dal Comune. La società chiede l’intervento dell’amministrazione comunale che, però, tramite il sindaco Roberto Saporiti fa sapere che «al momento non ha nulla da dire».
Un cambio di gestione normale
A inizio settembre la società H2O, originaria di Muggiò (MB), è uscita vincitrice dalla gara d’appalto per il centro natatorio di Solbiate Olona. La piscina appartiene al Comune di Solbiate ed è sede legale di una nota associazione sportiva, la Solbiatese Nuoto, che fra agonismo e pre-agonismo comprende ad oggi più di 100 atleti. Per Solbiatese, inizialmente, il cambio di gestione non era stato motivo di allarme. La stessa dinamica aveva già coinvolto l’impianto durante la stagione 2016/2017, e in quel caso la squadra agonistica aveva trovato nel gestore entrante, Saronno Servizi SSD, una realtà aperta alla cooperazione.
La sorpresa
Diverso, purtroppo, si sta rivelando il rapporto con H2O. La società di Muggiò avrebbe in programma di sviluppare un proprio settore agonistico a Solbiate Olona: considerata la scarsa estensione della vasca di Solbiate, i nuovi gestori non potrebbero riuscirci senza limitare la presenza del già esistente agonismo di Solbiatese Nuoto.
Le proposte insoddisfacenti di H2O a Solbiatese Nuoto
Solbiatese avrebbe ricevuto due alternative da H2O: o uno spazio acqua di due corsie al giorno, al costo di 30 euro all’ora per ogni corsia; oppure l’inglobamento all’interno della società di Muggiò, ma col divieto di selezionare nuovi atleti dai gruppi della scuola nuoto. A detta dello staff di Solbiatese, entrambe le offerte sarebbero modi indiretti per esortarli ad andarsene: la prima perché economicamente «insostenibile», la seconda perché segnerebbe in partenza l’estinzione di Solbiatese.
Solbiatese nuoto costretta ad andarsene da Solbiate Olona?
Che Solbiatese Nuoto si trovi con le spalle al muro nella propria città, ma anzitutto nella propria sede legale, è un fatto che stupisce non pochi frequentatori della piscina. Ci si chiede, in particolare, come e quando il Comune di Solbiate Olona conti di intervenire – considerando che proprio il Comune, già in fase di gara d’appalto, aveva avuto occasione di salvaguardare in partenza i diritti di Solbiatese Nuoto. Termini e condizioni del cambio di gestione sono esposti nel disciplinare di gara, stilato dal Consorzio CEV (stazione appaltante della gara) su direttive appunto del Comune di Solbiate Olona. Il disciplinare (scaricabile qui) si compone di 46 pagine in cui, fra i vari dettagli della procedura di gara, l’affidamento della piscina da parte del Comune viene descritto nei suoi “servizi minimi”, elencati punto per punto. Tra questi servizi figura il seguente: «Previsione di utilizzo riservato di spazi per il nuoto a favore della Associazione “Solbiatese Nuoto ASD” con modalità da definirsi d’intesa con l’Associazione».
Il rischio di perdere un patrimonio sportivo in crescita
Solbiatese Nuoto rappresenta l’offerta agonistica della piscina di Solbiate dal 2016, anno in cui contava 26 atleti. Quest’anno è arrivata a contarne 125. Naturale che una realtà così attiva, avente sede legale nella piscina stessa, venga citata in modo esplicito nell’ambito della gara d’appalto.
Quel che stupisce è che nelle 46 pagine del documento sia questa l’unica menzione che si fa di Solbiatese Nuoto. Le esigenze dell’associazione non vengono più prese in analisi, e parametri di importanza vitale (un numero minimo di corsie riservate, delle fasce orarie agevoli per gli atleti-studenti, un tetto massimo di prezzo) non vengono definiti in alcuna maniera. Termini poco rigorosi lasciano un generico “utilizzo riservato” di non quantificati “spazi per il nuoto” in balia di vaghe “modalità da definirsi”, senza regolamentazioni preliminari del Comune di Solbiate Olona: tutte queste variabili sono lasciate all’interpretazione del vincitore della gara d’appalto.
Le proposte ricevute da H2O
Durante un incontro con gli atleti e i loro genitori, mercoledì scorso, il presidente di Solbiatese Nuoto Daniele Caruso ha voluto argomentare la propria posizione. La prima proposta ricevuta da H2O consiste nell’affitto di due corsie, per due ore al giorno, al costo orario di 30 euro per corsia. «Una spesa simile mi obbligherebbe, per non contrarre debiti, a far pagare ad ogni atleta circa il triplo delle vecchie tariffe», ha commentato il presidente di Solbiatese. La seconda proposta si articolerebbe in modo diverso. La società di Muggiò si sarebbe detta propensa ad inglobare la squadra di casa, trasformandola di fatto in un proprio sottoinsieme, i cui atleti verserebbero le quote direttamente ad H2O. Solbiatese Nuoto, in questo modo, manterrebbe l’identità di agonismo natatorio di Solbiate, ma ad una ben precisa condizione: a Caruso e al suo staff non sarebbe più concesso di attingere atleti dai corsi della scuola nuoto.
I giovani talenti saranno negati alla Solbiatese Nuoto
In qualsiasi piscina, generalmente, gli allenatori agonistici sono liberi di esaminare i bambini e i ragazzi che stanno imparando a nuotare, così da individuare giovani talenti a cui proporre la via dell’agonismo. Per fare alcuni nomi di atleti scoperti da Solbiatese Nuoto e portati a gareggiare ad alti livelli, si ricordino: Paolo Zaffaroni, che negli ultimi anni è stato pluricampione italiano FISDIR e pluricampione del mondo DSISO; Denise Donelli, che ha rappresentato il Mozambico prima ai mondiali di Budapest e poi a quelli di Fukuoka; Alice Fabrizi, che è stata campionessa regionale e ha più volte partecipato ai campionati italiani; Leonardo Gioia ed Elisa Rimoldi, che hanno preso parte ai campionati italiani 2023.
Un compromesso che rischia di soffocare la Solbiatese Nuoto
Quindi, anche accettando il compromesso, la sopravvivenza di Solbiatese sarebbe a breve termine: il divieto di invitare allievi dalla scuola nuoto priverebbe l’associazione di ricambio generazionale, condannandola ad assottigliarsi anno dopo anno.
Ma a quale scopo impedire che Solbiatese scopra nuotatori da valorizzare? La risposta avrebbe ancora a che fare con l’intento, da parte di H2O, di fondare un’ulteriore branca agonistica a Solbiate Olona. La piscina ospiterebbe sì la preesistente squadra Solbiatese, assorbita dai nuovi arrivati, ma inaugurerebbe sotto allo stesso tetto una squadra parallela, questa esplicitamente targata H2O. Di conseguenza, se lasciata libera di selezionare allievi dalla scuola nuoto, Solbiatese Nuoto rischierebbe di ostacolare la crescita della squadra H2O, qualificandosi come una sorta di concorrenza intestina.
Il rischio di una lotta intestina
Ed è infatti come concorrenza che Solbiatese viene già trattata nell’impianto di Solbiate. Genitori di atleti finora tesserati Solbiatese, recatisi in piscina per avere informazioni sulla stagione in avvio, dichiarano di aver ricevuto direttamente il tariffario del settore H2O, senza neanche una menzione alla stessa Solbiatese Nuoto. C’è allora chi si domanda se la proposta con cui la società di Muggiò terrebbe in vita Solbiatese muova da sincero spirito di fratellanza sportiva, o se al contrario non sia un modo per abbandonarla all’estinzione, incassando nel frattempo le quote dei suoi atleti.
Genitori e società invocano l’intervento del Comune
«Ma il Comune di Solbiate non farà nulla per rimediare?» ha chiesto un genitore all’incontro con Caruso. Questo resta l’interrogativo più impellente, ma in attesa di una risposta l’opzione meno limitante per Solbiatese Nuoto rimarrebbe, paradossalmente, quella di abbandonare la piscina di Solbiate Olona. Ad oggi, tuttavia, non è certo se tra i comuni della Valle esista un impianto disponibile ad accogliere questi atleti e il loro diritto allo sport.
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