Più servizi e doposcuola per tutti i plessi di Tradate: il Piano per il diritto allo studio approvato all’unanimità
In Consiglio comunale è stato discusso anche il problema del Pedibus che quest'anno non è ancora partito, perché ci sono difficoltà a reperire genitori volontari disponibili ad accompagnare i bambini
Più funzionale, più puntuale e con gli stessi servizi per tutte le scuole. Il Piano per il diritto allo studio 2023-2024, discusso ed approvato ieri sera all’unanimità dal Consiglio comunale di Tradate, trova tutti d’accordo.
A presentare le linee essenziali del Piano l’assessore alla cultura, istruzione e sport Erika Martegani che anche quest’anno ha diviso in due contenuti e deliberazioni: «Come per i due anni precedenti il piano diviso in due parti, per rendere maggiormente funzionale l’approvazione del documento, e soprattutto per poter deliberare e far partire fin dai primi giorni del nuovo scolastico i servizi essenziali». Il servizio scuolabus, la mensa e la relativa commissione di controllo, lo Sportello unico in cui confluiscono richieste di manutenzioni e richieste di supporto da parte delle famiglie, la dote scuola e altri servizi possono così partire subito. Una novità riguarda il servizio di doposcuola, con la conferma del Progetto Chirone, che da quest’anno è attivato in tutti i tre plessi scolastici delle elementari, compresa la scuola Rosmini alle Ceppine. «Un risultato molto positivo perché così tutti i plessi offrono le medesime opportunità educative a tutti i ragazzi del territorio di Tradate».
Nel Piano è allegato anche il Patto per la scuola, un’intesa che le scuole cittadine sottoscrivono con il Comeen di Tradate e che detta le linee guida degli accordi tra l’amministrazione cittadina e le scuole tradatesi.
Note dolenti invece per quanto riguarda il servizio Pedibus che quest’anno non è ancora partito, dal momento che ci sono difficoltà a reperire genitori volontari disponibili al servizio di accompagnamento dei bambini a piedi: «Stiamo lavorando con il Comitato genitori per sensibilizzare le famiglie sull’importanza di questo servizio per l’ambiente e le scuole», ha spiegato l’assessore Martegani.
Un Piano, quello per gli studenti tradatesi, che trova tutti d’accordo, anche se la consigliera Laura Cavalotti di “Partecipare sempre” ha chiesto di integrare con attività su due temi importanti: educazione alla pace ed educazione contro la violenza di genere. «Due temi fondamentali, bisogna fare qualcosa perché non bastano le panchine rosse e le manifestazioni, è un fatto culturale e questi progetti vanno fatti all’interno della scuola, già a partire dalle elementari perchè il modo di approcciarsi all’altra persona deve essere acquisito come cultura personale, fin della più tenera età». La consigliera di opposizione ha chiesto dunque di inserire progetti specifici per bambini e ragazzi nel Piano di studi. Una proposta che ha trovato d’accordo l’assessore che però ha spiegato che la parte di progettualità verrà discussa nella seconda parte del Piano per il diritto allo studio, specificando che alcuni progetti, come “Fabulando” che si inserisce in questi temi, sono stati avviati negli anni passati e potranno essere riproposti confrontandosi con gli insegnanti nell’ambito del Piano dell’offerta formativa.
Il consigliere del Pd Marco Viscardi ha sollecitato assessore e amministrazione a trovare soluzione alla questione delle lezioni di nuoto per gli alunni, ripristinando il progetto “Il nuoto in cartella”, fermo per diverse difficoltà.
Da parte di tutti i consiglieri di opposizione c’è stata infine disponibilità a collaborare con l’Amministrazione per risolvere la questione Pedibus.
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