Più spazio per i pedoni in Largo Resistenza a Varese: approvata la mozione Lozza

I volti in  consiglio comunale nel Galimberti Bis

E’ stata approvata a maggioranza durante il consiglio comunale del 26 settembre una mozione a lungo rimandata e finalmente andata in discussione nell’ultima seduta: quella proposta da Manuela Lozza (PD) che chiede un cambio di viabilità in largo Resistenza.

Il centralissimo largo, molto trafficato ma poco conosciuto, è quello che unisce la nuova zona pedonale a via Cavour, con due vie parallele entrambe a senso unico dal centro verso via Cavour e via Bernardino Luini. Spesso percorso in auto, il largo è arricchito da un monumento alla Resistenza che però in pochi percepiscono: «Per questo come gruppo PD abbiamo chiesto che fosse pedonalizzata una delle due parallele, per poter creare un cuscinetto, un invito ai pedoni tra la zona pedonale e la zona disponibile alle auto» spiega Lozza.

UNA DELLE DUE STRADE DEL LARGO DIVENTERÀ SOLO PEDONALE

Il cambio di viabilità proposto consiste sostanzialmente nel rendere pedonale una delle due strade che racchiudono il Largo tra via Cavour e via Rossini-Speroni, che sono un “raddoppio” non necessario per gli automobilisti. La strada scelta per la pedonalizzazione è quella che è sulla destra venendo dal centro pedonale, dove fino a poco tempo fa c’era l’isola ecologica. «Non solo diamo parere favorevole alla mozione Lozza – ha sottolineato l’assessore alla Polizia Locale Raffaele Catalano – Ma abbiamo effettuato degli studi sul traffico in quel punto, che hanno evidenziato come sia più opportuno destinare solo ai pedoni la strada a destra guardando il monumento, lasciando il traffico auto solo su lato sinistro». L’immagine qui sotto spiega in qualche modo quale sarà la strada “cancellata” alle auto.

 

NON SOLO VIABILITÀ: “LA MOZIONE ERA NATA PER VALORIZZARE IL MONUMENTO ALLA RESISTENZA”

Ma prima ancora che viabilistica, il motivo era ideologico e morale: «La mozione è partita dalla segreteria del PD per la sensazione che il monumento non fosse sufficientemente valorizzato: è in un passaggio molto caotico, dove la gran parte delle persone pensa solo a muoversi nel traffico. Quindi inizialmente non era una esigenza viabilistica ma politica, rispetto al monumento, con la certezza che i monumenti hanno un senso solo se li si vive – sottolinea la consigliera PD – Quando ci abbiamo pensato,  però, abbiamo pensato che poteva esserci un vantaggio anche dal punto di vista dei pedoni. Un vantaggio credo riconosciuto per tutti, visto che la minoranza ha votato contro o si è astenuta giustamente per i motivi politici, ma non c’è stato un dibattito particolarmente acceso. Sono convinta che se la mozione fosse stata presentata come un problema solo viabilistico, non ci sarebbero stati problemi nemmeno per loro».

BOCCIATA LA PROPOSTA DI LONGHINI PER LA DEDICAZIONE DI UNO SPAZIO DELLA CITTÀ A BERLUSCONI

Diversa sorte, in questa stessa logica, ha avuto la mozione di Simone Longhini (Polo delle Libertà), che chiedeva l’intitolazione di uno spazio della città a Silvio Berlusconi, recentemente scomparso. «A Portofino questo è già successo, n altri comuni ci si sta muovendo. Sarebbe importante un riconoscimento del genere anche a Varese, aldilà del dato ideologico» ha commentato la sua richiesta – avanzata anche a nome dei colleghi del Polo della Libertà, Boldetti ed Esposito – proprio Longhini.

Una proposta che ha visto un più ampio dibattito e una più viva opposizione da parte della maggioranza, in questo caso. Se dalle forze di minoranza c’è stato il sostegno alla mozione, a parlare per il PD è stato Domenico Marasciulo che ha ricordato «La difficoltà per il Partito Democratico di accettare un simile riconoscimento, sia per il modo di Berlusconi di fare politica, sia per il suo modo di essere imprenditore». In modo simile si è schierato anche Luca Paris che a dichiarato il suo «Voto negativo come consigliere e come attivista 5 stelle». Ricordando anche come «Certe situazioni hanno bisogno di sedimentare, prima di prendere decisioni definitive».

Il risultato è stato, come prevedibile, la bocciatura della mozione a maggioranza.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Settembre 2023
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