Spari in centro a Turbigo, il Ris di Parma ricostruisce l’omicidio avvenuto un anno fa
La ricostruzione balistica si è resa necessaria durante il processo all'uomo accusato di aver ucciso un 23enne e ferito un 20enne all'esterno di un bar del paese
Qualcuno avrà pensato che si stesse girando la scena di un film poliziesco ma in realtà si trattava di una perizia balistica da parte del Ris dei Carabinieri di Parma finalizzata a ricostruire la scena di un omicidio che si è consumato un anno fa (il 16 settembre 2022) in via Allea a Turbigo.
La via centrale del paese a pochi km dalle piste dell’aeroporto di Malpensa è rimasta chiusa dalle 9 alle 11,30 questa mattina, lunedì, per permettere la ricostruzione dell’esatta dinamica della sparatoria che la sera di un anno fa sconvolse l’intero centro. Per terra, davanti alla caffetteria centrale, rimase a terra il 23enne Emanuel Rroku, mentre un altro giovane di 20 anni rimase ferito ad una gamba.
Per quegli spari è a processo Gjinaj Rigels, accusato di omicidio volontario dalla Procura di Busto Arsizio a seguito delle indagini portate avanti dal sostituto procuratore Ciro Caramore coi carabinieri della Compagnia di Legnano.
Durante una delle scorse udienze è emersa la necessità di ricostruire le traiettorie degli spari e per questo la Corte d’Assise presieduta dal giudice Rossella Ferrazzi ha disposto l’accertamento necessario a dirimere una delle questioni al centro del processo: fu omicidio volontario oppure no?
In via Allea, questa mattina, si è dispiegato un dispositivo di sicurezza imponente con Polizia Locale, Protezione Civile, Carabinieri che hanno chiuso la via centrale e quelle laterali. Tutte le finestre che si affacciano su quel tratto di via sono state fatte chiudere, così come le attività commerciali. Sul posto anche il sindaco Fabrizio Allevi.
Sul posto anche i due giudici togati, la presidente della corte Ferrazzi e il collega Marco Montanari, i consulenti dell’accusa e della difesa. Una volta posizionate le telecamere e i microfoni ambientali necessari a riprendere le dinamiche, sono state effettuate numerose prove di sparo con la Beretta 6,75 (usata dall’imputato), basandosi sulle ricostruzioni effettuate durante le indagini.
I risultati della perizia verranno mostrati in aula nella prossima udienza che si terrà verso la fine di ottobre.
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