Svapare CBD è illegale e dannoso per la salute: ecco cosa succede
Lo svapo è una pratica attraverso la quale si ha la possibilità di inalare un aerosol aromatico tramite il riscaldamento di un liquido

Nel nostro Paese, la produzione di liquidi per le sigarette elettroniche al CBD non è legale. I curiosi che sono intenzionati a provarlo, tuttavia, potrebbero essere interessati a sapere che cosa succede quando si svapa il CBD. Ebbene, uno studio recente ha messo in evidenza che tale pratica può causare molti più danni rispetto allo svapo di nicotina tramite sistemi aperti o cartucce pronte (ecco come sono fatte le classiche ricariche).
Il CBD e lo svapo
Lo svapo è una pratica attraverso la quale si ha la possibilità di inalare un aerosol aromatico tramite il riscaldamento di un liquido (senza combustione). Si tratta di una pratica nata nel lontano 2003 in modo rudimentale e pian piano diffusasi a macchia d’olio con le sigarette elettroniche.
Dall’altra parta abbiamo invece il CBD, sigla che indica il cannabidiolo, un principio attivo estratto dalla pianta di cannabis privo di effetti psicoattivi ma al contempo ricco di proprietà: antidolorifica, antinfiammatoria, antiemetica, anticonvulsivante, antiossidante, neuroprotettiva, lenitiva, emolliente. Il suo utilizzo è largamente diffuso a livello farmacologico ma è anche presente all’interno della cosiddetta marijuana light, che viene fumata dai consumatori.
Qualcuno ha pensato che forse, dato che il CBD viene assunto tramite il fumo, fosse una buona idea svaparlo nella sigaretta elettronica. Tuttavia tale sostanza non nasce per questo utilizzo, in primis perché essendo liposolubile viene disciolta in una base d’olio e non di acqua, perciò al suo riscaldamento tramite resistenza elettrica rilascia una serie di sostanze tossiche per l’organismo, come benzaldeide, acroleina e formaldeide.
Le ricerche sul CBD
Ecco, quindi, che nel 2019 l’adozione di vitamina E acetato è finita nel mirino per un’epidemia di grave danno polmonare. È stata perfino creata la sigla EVALI, a indicare il danno polmonare associato allo svapo e alla sigaretta elettronica. La maggior parte delle ricerche che sono state condotte fino a questo momento si è concentrata sulle conseguenze dello svapo di nicotina, mentre gli studi esistenti a proposito della cannabis si focalizzano pressoché unicamente sul consumo di cannabis che viene fumata, e quindi oggetto di combustione.
L’impatto del CBD sulle cellule polmonari
Durante una ricerca sperimentale TA Bhat servita a mettere a confronto l’impatto del CBD e quello della nicotina sulle cellule polmonari, dei topi sono stati esposti alla vaporizzazione di CBD e di nicotina all’interno di una camera che era stata realizzata proprio per tale scopo. Quindi si è provveduto a studiare l’infiammazione polmonare su 10 esemplari, attraverso tecniche di istochimica e citometria a flusso. Quindi sono state analizzate le cellule umane dell’epitelio delle piccole vie aeree in seguito alla vaporizzazione diretta delle sostanze che erano oggetto di analisi.
I risultati della ricerca
A partire dai dati che sono stati ricavati dalla citometria a flusso, è stato possibile definire i punteggi, e a quel punto si è provveduto alla misurazione delle chemochine e delle citochine. Mediante lo studio del lavaggio bronco alveolare, è stata presa in esame l’integrità dei tessuti polmonari, con l’analisi delle proteine su tutti e due i lati della barriera epiteliale alveolare. La valutazione dello stress ossidativo è avvenuta attraverso la misurazione del potenziale antiossidante del BAL attraverso il saggio della mieloperossidasi. L’apoptosi cellulare e la citotossicità sono state misurate poi per mezzo di tecniche speciali.
È emerso, in sostanza, che il CBD causa rispetto alla nicotina più danni al sistema immunitario e ai polmoni. Questo è il risultato più importante che è stato ricavato dalla ricerca. Sono più significative, in particolare, le conseguenze dello stress ossidativo, con una più ampia infiltrazione immunitaria cellulare rilevata con l’esposizione al CBD rispetto all’esposizione alla nicotina. In più, è stato rilevato un incremento dell’infiltrazione di macrofagi perivascolari e linfociti, con un raddoppio del livello di rilascio di MPO. La vaporizzazione del CBD altera in misura più consistente il potenziale antiossidante e compromette l’integrità della barriera epiteliale, oltre ad amplificare l’apoptosi.
Le conclusioni della ricerca
Gli autori di questa ricerca sono giunti alla conclusione che la vaporizzazione nel tessuto polmonare del CBD scatena un effetto pro-infiammatorio e, soprattutto, innesca una citotossicità superiore rispetto a quel che avviene con l’esposizione alla nicotina. Un’ipotesi che potrebbe spiegare tale circostanza riguarda il fatto che gli effetti del calore potrebbero essere più pericolosi in relazione agli additivi che vengono aggiunti al CBD; oppure tutto potrebbe dipendere da un carattere lipofilo più aggressivo. Va comunque messo in evidenza che si sta parlando di uno studio di carattere sperimentale, e che almeno per il momento non è possibile estrapolare i risultati all’uomo. Questo non vuol dire, però, che lo svapo non comporti rischi di alcun genere, a differenza di ciò che molti sostengono. Sempre prendendo in considerazione il CBD, poi, tale ricerca fa nascere dubbi e perplessità a proposito dell’utilizzo dei cannabinoidi a scopo terapeutico. Per il momento chi vuole usare le e-cig per cercare di abbandonare il vizio del fumo delle sigarette tradizionali può contare su una grande varietà di gusti che non contemplano il CBD, di certo più sicuri.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.