Via ai Mondiali di Belgrado: Carucci e Soares bene, Cesarini ai recuperi
L'olimpionica ritrova Valentina Rodini ma allunga il suo percorso. Bene il doppio PL del daveriese e il quattro di coppia del gaviratese, buona la prima anche per Giovanni Codato
Settimana a tinte iridate nel mondo del canottaggio: domenica 3 hanno infatti preso il via i Mondiali di Belgrado, appuntamento cruciale non solo per i titoli in palio ma anche perché i risultati assegnano un numero consistente di pass per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Settantatre le nazioni iscritte con l’Italia del d.t. Cattaneo che è presente con 22 equipaggi, di cui 22 tra i senior, 7 tra i pesi leggeri e 4 nel pararowing. Consistente, al solito, la flotta targata Varese: tra atleti originari della provincia e tesserati per le nostre società sono ben dieci i portacolori della “Contea dei Laghi”.
Molti di loro sono già scesi in acqua in queste prime ore nella capitale serba; ecco i primi riscontri che sono arrivati dal bacino dell’Ada Ciganlija che ospita le gare.
SOARES E CARUCCI A TUTTO VOLUME
Due delle barche più attese per l’Italia sono il doppio pesi leggeri su cui rema il daveriese Gabriel Soares (con Stefano Oppo) e il quattro di coppia senior del gaviratese Nicolò Carucci (con Andrea Panizza, Luca Chiumento, Giacomo Gentili). Entrambi sono partiti forte, vincendo le rispettive eliminatorie: Soares e Oppo hanno gestito le scaramucce iniziali di Turchia e Grecia, preso la testa e vinto la regata davanti agli USA. Per loro ci saranno i quarti di finale visto l’affollamento di iscritti. Carucci e compagni sono partiti fortissimo, hanno preso la testa davanti agli inglesi e non l’hanno mollata sino al traguardo volando direttamente in semifinale e garantendosi un giorno di riposto.
Tra chi si è qualificato con le batterie c’è anche Giovanni Codato, 24enne nato a Saronno e tesserato in precedenza per Varese e Gavirate (ora è delle Fiamme Oro). Codato rema sul due senza senior con il lecchese Davide Comini e i due hanno chiuso in terza posizione la regata d’esordio (3°) guadagnando un pass per i quarti di finale.
CESARINI-RODINI INSIEME, MA VANNO AI RECUPERI
A Belgrado si è ricomposto il doppio leggero femminile campione olimpico formato dalla bardellese Federica Cesarini e dalla cremonese Valentina Rodini, che ha perso parte della stagione per via di alcuni problemi fisici. Inizio in salita per la barca d’oro di Tokyo: le Cesadini hanno gareggiato alla pari delle avversari per tre quarti di regata mollando nel finale vista l’inattaccabilità di Canada e Polonia. Le azzurre vanno ai recuperi (5a) e partono da outsider, a questo punto.
Recuperi anche per Alice Codato nel due senza senior femminile: la 20enne della Canottieri Gavirate è terza nella eliminatoria insieme ad Aisha Rocek. Troppo forte l’Australia per l’unico pass diretto alle semifinali, le azzurre hanno chiuso risparmiando le forze. Codato, insieme a Linda De Filippis, sarà a bordo anche dell’otto “rosa”.
Infine, tra chi ha già gareggiato, ci sarà la partecipazione ai ripescaggi anche per l’angerese Davide Verità e il gaviratese d’adozione Paolo Covini imbarcati sul quattro senza senior con il ligure Bonamoneta e il campano Scalzone. Lo scafo azzurro ha lottato per un posto tra le prime due (e la semifinale diretta) ma si è poi arreso chiudendo quarto.
L’elenco dei nostri atleti si completa con la già citata Linda De Filippis (C. Gavirate), che sarà sull’otto donne, e con Nicolò Demiliani (C. Varese) e Luca Borgonovo (C. Gavirate) sul quattro di coppia pesi leggeri. I due devono ancora esordire nelle loro specialità.
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