Gazzada Schianno
A Gazzada Schianno il film “Pina” di Wim Wenders
È il tributo di Wim Wenders all’arte unica e visionaria della grande coreografa tedesca, morta nell’estate del 2009. Appuntamento questa sera in sala consiliare
Prosegue il ciclo “Per Terre e per mari” organizzato dalla Biblioteca di Gazzada Schianno nell’ambito del Festival “Mulini Letterari” organizzato per il terzo anno consecutivo dalle 47 Biblioteche del “Sistema Bibliotecario Valli dei Mulini dedicato al tema del Viaggio.
Venerdì 27 ottobre alle ore 21 presso la Sala Consiliare del Municipio di Gazzada Schianno verrà presentato il docufilm PINA di Wim Wenders.
Il film Pina, con il Tannztheater Wuppertal Pina Bausch, è il tributo di Wim Wenders all’arte unica e visionaria della grande coreografa tedesca, morta nell’estate del 2009.
Il regista ci guida in un viaggio sensuale e di grande impatto visivo, seguendo gli artisti della leggendaria compagnia sulla scena e fuori, nella città di Wuppertal, il luogo che per 35 anni è stato la casa e il cuore della creatività di Pina Bausch.
Gli appassionati di cinema e danza potranno assistere a un evento unico, che a partire dallo stile performativo senza precedenti di Pina Bausch cerca di rintracciarne il lascito nelle più recenti generazioni, senza dimenticare lo sguardo di chi scopre per la prima volta il suo lavoro o di chi, con un approccio differente alle arti coreutiche, lo osserva da lontano.
l film contiene inoltre filmati di repertorio di Pina Bausch al lavoro, inseriti in modo innovativo nel mondo tridimensionale insieme a diversi brevi assoli dei danzatori della compagnia. Per ottenere l’effetto desiderato, Wenders ha fatto ricorso al metodo delle “domande e risposte” che la stessa Bausch usava per creare i suoi lavori: poneva delle domande ai danzatori, che rispondevano non a parole ma con danze improvvisate o con il linguaggio del corpo. Danzavano sentimenti intimi ed esperienze personali che la Bausch usava come punto di partenza per elaborare le sue coreografie, i lunghe sedute di prove. Seguendo questo metodo, Wenders ha invitato i danzatori a esprimere i loro ricordi di Pina Bausch in esibizioni solistiche, che ha poi filmato in luoghi diversi di Wuppertal e dintorni: nella campagna del Bergisches Land, in uno stabilimento industriale, a un incrocio e sotto la ferrovia sospesa di Wuppertal.
Introduzione al film a cura di Carla Moreni, critico musicale de “Il sole 24 ore”.