A Varese una stagione musicale comunale “inedita”

Torna per la 24esima volta l'applauditissima stagione musicale comunale di Varese. Sono sette gli appuntamenti dell'edizione 2023

eventi Varese

Torna per la 24esima volta l’applauditissima stagione musicale comunale di Varese. Sono sette gli appuntamenti dell’edizione 2023, per la seconda volta interamente ospitati nella basilica di San Vittore: una scelta, inizialmente forzata, che ha dato un importante cambio di passo alla rassegna, letteralmente inventata e condotta da quasi 5 lustri dal maestro Fabio Sartorelli.

«Devo ringraziare il sindaco di Varese perchè mi ha permesso di fare un “grosso colpo” che nemmeno immaginavo – spiega infatti Sartorelli – Con l’arrivo del Covid infatti Galimberti mi disse: “Mi sa che al Salone Estense (sede tradizionale della stagione, ndr) con quegli affollamenti non ci potete piu andare”. Ci siamo adoperati per trovare un’alternativa che non ci facesse perdere l’edizione, e tutta la rassegna, e non ringrazierò mai abbastanza la disponibilità della Basilica che ha compreso il problema e ci ha dato i loro spazi. Avere quello spazio cosi bello, centrale, con un’ottima acustica ma molto grande richiedeva un cambio di passo: grandi orchestre, grandi gruppi corali. Il che ha portato un aggravio dei costi, anche solo dal punto di vista tecnico, ma una sfida e un programma ancora più ambiziosi e importanti».

UNA STAGIONE DI INEDITI

Per quanto riguarda la proposta musicale: «Quest’anno è stato ispirato da un felice suggerimento su un brano mai eseguito a Varese: il Requiem di Giuseppe Verdi – ha spiegato il direttore artistico della Stagione Musicale – Una messa da requiem che impegnerà a Varese  ben 120 musicisti tra orchestra e coro, anche se Verdi nella sua prima ne ha voluti quasi il doppio, 230. Sarà comunque un bel colpo d’occhio e un concerto importante e inedito qui, quello di venerdì 27 ottobre. Ma non sarà l’unico:  a mia memoria sarà un inedito anche il preludio di Tristano e Isotta, o la messa di Bach in SI Minore, o infine il Bolero di Ravel unito alle danze di West Side Stories e un Americano a Parigi».

LA STAGIONE MUSICALE ELEMENTO FONDAMENTALE PER DARE SLANCIO ALL’IPOTESI DEL NUOVO TEATRO

«La Stagione musicale è stata fondamentale nel percorso che sta portando Varese a riavere il teatro cittadino – ha sottolineato infatti il sindaco Davide Galimberti – in questi anni ha infatti contribuito a creare attenzione e consapevolezza che si traduce nella scelta politica di Regione, Comune e Provincia per il nuovo teatro che ospiterà anche concerti. Il fatto che una realtà come la loro abbia “tenuto duro” anche durante il periodo del Covid ha dato un’ulteriore spinta a questa decisione».

Per il sindaco: «Un elemento da sottolineare in questa rassegna è che da parte degli abbonati e dei partecipanti non c’è solo attenzione e partecipazione ma anche sostegno concreto: questo è il segno che ciascuno di loro vuole contribuire per una iniziativa di altissima qualità. Per cui non va dimenticato di ringraziare anche  il professor Sartorelli: perchè noi lo diamo un po’ tutti per scontato ma se questa stagione c’è da tanti anni è per lui».

Un’opinione condivisa anche dall’assessore alla cultura Enzo Laforgia: «I contributori a questa rassegna non sono solo generosi, sono un esempio esempio di cittadinanza attiva: di cui abbiamo peraltro molto bisogno».

IL TRENTA PER CENTO DEGLI SPETTATORI È SOTTO I TRENT’ANNI

L’assessore alla cultura si è soffermato inoltre su altre considerazioni: «Innanzitutto che si tratta di una vera eccellenza: è raro trovare città capoluogo come la nostra che abbiano rasegne di questa importanza, e che siano presenti da molti anni mantenendo lun livello qualitativo di tale eccellenza, ora ancora più esaltato dalla Basilica di san Vittore, scrigno straordinario di bellezza, dove si innesta un dialogo tra musica eseguita e immagini all’interno della chiesa».

Inoltre, un dato inaspettato colpisce la vista di chi partecipa «La grande presenza giovanile – sottolinea Laforgia – Noi in maniera un po’ pregiudiziale siamo convinti che un simile programma sia riservato a un pubblico attempato: e invece il 30% dei partecipanti sono sotto i trent’anni. Hanno molti motivi per farlo: per esempio studiano musica, o frequentano il liceo musicale, ma anche molti altri».

IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE

Venerdi 27 ottobre, ore 20.30
Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell’Emilia Romagna
Francesca Tosi maestro del coro
Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano
Pietro Mianiti direttore
G.VERDI, Messa da Requiem per soli, coro e orchestra

Venerdi 24 novembre, ore 20.30
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala
Alessandro Taverna pianoforte
Giovanni Conti direttore
musiche di Beethoven e Mozart

Martedi 5 dicembre, ore 20.30
Coro e Orchestra Ghisleri
Giulio Prandi direttore
musiche di Vivaldi e Handel

Mercoledi 31 gennaio, ore 20.30
Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano
Marc Bouchkov violino
Pietro Mianiti direttore
F.MENDELSSOHN-BARTHOLDY
Concerto per violino e orchestra,op.64
Sinfonia n.4.op.90 «Italiana»

Giovedi 15 febbraio, ore 20.30
Orchestra Sinfonica di Milano
Emmanuel Tjeknavorian direttore
R.WAGNER, Eine Faust-Ouverture, Prelude und Liebestod da Tristan und Isolde
R.STRAUSS, Der Rosenkavalier, suite
Till Eulenspiegels lustige Streiche

Lunedi 18 marzo, ore 20.30
Kammerchor Stuttgart
Barockorchester Stuttgart
Frieder Bernius direttore
J.S.BACH,Messa in si minore, per soli coro e orchestra, BWV 232

Martedi 16 aprile, ore 20.30
Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano
Pietro Mianiti direttore
G.GERSHWIN, Un Americano a Parigi
M.RAVEL, Bolero
L.BERNSTEIN, Symphonic Dances da West Side Story

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Ottobre 2023
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