Affreschi sonori a Varese. “Un prestigioso palcoscenico per i giovani musicisti”
Il Salone Estense ospita cinque concerti di musica classica, un programma curato da Lorenzo Bovitutti e che mette al centro le nuove leve e un'impronta "visuale" molto forte
«Per me è un gesto di gratitudine. Perché a Varese, agli inizi della mia carriera, mi era stata data una splendida occasione di concerto nell’Auditorium “Malipiero”».
Lorenzo Bovitutti, pianista già Artist in Residence alla Queen Elisabeth Music Chapel (Bruxelles) e nuovo direttore artistico della rassegna di musica classica Affreschi Sonori, rievoca un pezzo di storia personale, ma al centro c’è il presente: quello di un cartellone di cinque appuntamenti musicali, dal 13 ottobre al 24 febbraio, che offrono occasioni ai giovani musicisti e propongono un esperimento musicale originale.
«A Varese c’è una storica stagione che ho sempre frequentato e che era stata avviata in Salone Estense, con nomi di
altissimo livello» racconta Bovitutti. «Una rassegna che si è trasferita poi in basilica di San Vittore. Esisteva anche
un’altra stagione giovanile promossa da Endas con il prof. Luca Segalla. Ho voluto prendere l’eredità di queste due
stagioni e fonderle: in un contesto prestigioso, offrire a giovani musicisti l’occasione di suonare proprio là dove fino a ieri suonavano i migliori al mondo».
Da dove viene il titolo della rassegna?
«Affreschi Sonori è un titolo legato certamente al luogo che ci ospiterà, il Salone Estense, con i suoi magnifici
affreschi, ma anche alla proposta musicale di quest’anno, che ha un’impronta “visuale” molto forte.
Ogni formazione ha avuto la precisa richiesta di trovare delle associazioni visive nella musica che avrebbe presentato. Perché so per esperienza che unire queste due dimensioni aiuta il pubblico: avere un dato visivo arricchisce nella fruizione. I protagonisti sono tutti giovani già con una carriera molto avviata, ma c’è poi una scelta innovativa: due concerti verranno aperti da due interventi di ragazzi giovanissimi della nostra zona, Viktoria Esposito e Gabriele Rizzo, due pianisti che invito davvero ad apprezzare. Credo in una pedagogia dell’ottimismo: se un ragazzo studia, si impegna molto seriamente ed ha qualcosa di sincero da comunicare, deve sapere che troverà uno spazio di alto livello pronto ad ascoltarlo, e questo spazio ho voluto crearlo».
Ci parli un po’ di questi cinque appuntamenti “affrescati”…
«Il primo concerto – “Quadri di un’esposizione” – vede protagonista il Quintetto Linz. I “Quadri” di Mussorgskij sarebbero un’opera per pianoforte solo, ma qui verranno proposti in una spettacolare trascrizione per quintetto. Ed in sala verranno contestualmente proiettati i singoli quadri, che accompagneranno le esecuzioni. Nel secondo, protagonista è il quintetto di fiati “Placard”, nato all’Accademia del Teatro della Scala, che propone musiche del Nord Europa, a cui allude il titolo North Winds, (Venti del Nord), dove “Wind” è anche gioco di parole
con Wind Instruments, che in inglese si usa per indicare gli strumenti a fiato. Il terzo concerto vedrà il Duo Rana Giacopuzzi: Ludovica Rana e Maddalena Giacopuzzi sono due giovani soliste di livello internazionale che suonano stabilmente nelle migliori stagioni italiane e non solo, e che si sono conosciute durante la formazione nella massima istituzione musicale italiana: l’Accademia Santa Cecilia di Roma. Il quarto concerto “Visioni romantiche” vedrà protagonista lo strepitoso Aliis Trio, formatosi invece al conservatorio di Lugano, che affiancherà ad un Trio di Mozart quelli molto rari di Clara Schumann e del ceco Vítězslav Novák. E infine ci sarà il “Ritratto d’autore in 3D”, dedicato interamente all’arte di Maurice Ravel. Con Misia Sebastianini del Quartetto Werther, e la soprano canadese Carole-Anne Roussel (che è stata finalista all’ultimo Queen Elisabeth Competition), eseguirò opere di Ravel per duo, trio e pianoforte solo: proporremo in una stessa sera tre facce diverse di uno stesso autore, quasi come in un’opera cubista».
I concerti si tengono tutti al Palazzo Estense di Varese, dove le note “dal classicismo al Novecento” risuoneranno tra i fregi e le opere pittoriche.
Una rassegna presentata dall’Associazione Manifestare Opportunità, in partenariato con il Comune di Varese, in collaborazione con le realtà varesine Fondo Casa Matteo Varese e Accademia Europea “Villa Bossi” di Bodio Lomnago.
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