Al Cai di Varese si parla della “frequentazione dell’orso”
È il titolo di un apprezzato documentario che indaga il rapporto tra l'orso e l'uomo in Trentino. Venerdì sera un incontro con il naturalista Eugenio Carlini
A Varese, alla sede del Cai, si parla dell’orso, della sua presenza in Italia, della convivenza – più o meno difficile – tra il plantigrade e l’uomo.
La serata proporrà il documentario “La frequentazione dell’orso”, di Federico Betta, e sarà condotta dal dott. Eugenio Carlini, un naturalista che si è occupato in prima persona dei progetti di reintroduzione dell’orso in Trentino.
L’orso è un essere vivente che si colloca a metà strada tra l’umano e il selvaggio: da un lato entra spesso nella nostra civiltà e negli ambienti addomesticati dall’uomo, ma contemporaneamente è un abitante delle regioni più impervie. È un soggetto fondamentale per ciò che simboleggia, ci mette in discussione come cittadini e come comunità nel rapporto con quello che non conosciamo. Parlare dell’orso è un escamotage per affrontare temi complessi, che mettono in crisi le nostre certezze e le nostre abitudini più consolidate».
“La frequentazione dell’orso”, film presentato al Trento Film Festival nel 2022, è un viaggio nella storia del rapporto tra uomo ed orso in Trentino. Diversi protagonisti creano un puzzle di visioni che attraversano la preistoria, la storia, la lotta per la salvezza della specie, il grande progetto di reintroduzione avviato alla fine degli anni 90, fino alla situazione attuale.
Il film illustra come, in Trentino e non solo, il rapporto uomo-orso risalga alla Preistoria e non abbia nulla di favolistico. Fino al Medioevo, prima della conoscenza delle scimmie da parte degli europei, era considerato come l’animale più simile all’uomo. Questo perché è in grado di rimanere in posizione eretta e di arrampicarsi, posa sul terreno l’intera pianta delle zampe posteriori ed è goloso. La seconda parte del documentario ricostruisce le tappe delle azioni di persone e istituzioni, tra cui il Cai e la Sat, che tra Ottocento e Novecento hanno cercato di evitare l’estinzione dell’orso, in Trentino e in Italia.
Le vicende narrate arrivano fino ai giorni nostri, con il progetto di reintroduzione Life Ursus.
Il dott. Eugenio Carlini, uno dei tecnici faunisti protagonisti del progetto di reintroduzione, presenterà la serata, a cui farà seguito un momento di confronto e dibattito.
L’appuntamento è per venerdì 20 ottobre, alle 21.15.
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