Amsc cambia logo e dalla farmacia di Sciarè inaugura il nuovo corso

Aperti i nuovi spazi di via Cattaneo-via Sciarè. Si conclude il mandato dell'amministratore unico Maurizio Zenoni. Prossimi investimenti: Cajello o Madonna in Campagna?

Amsc Gallarate

Una farmacia nuova di zecca, un’offerta commerciale complessiva per la città, una razionalizzazione degli spazi e, da ultimo, un nuovo logo: Amsc Gallarate cambia e il simbolo è proprio il logo, rinnovato dopo anni di fedeltà al vecchio logo bianco-rosso-nero.

Sabato 14 ottobre il logo è stato presentato insieme alla nuova farmacia di Sciarè, un investimento da 400mila euro portato a compimento dopo un percorso di un anno. «Nell’ottica di rilancio della società presentiamo il nuovo logo che sarà man mano inserito nei diversi servizi, dalle paline dei bus alle farmacie» spiega l’assessore al bilancio Corrado Canziani.

La nuova farmacia si trova in via Cattaneo angolo via Sciarè, la strada di accesso alla stazione: lo spostamento – nelle intenzioni – dovrebbe consentire di rendere più attrattivo il punto vendita per una clientela più ampia, visto anche il punto di passaggio per pendolari e viaggiatori sui treni. E non solo: nella stessa giornata è stato «inaugurato anche lo studio medico a cui sono stati affittati i locali adiacenti, con lo scopo di fare sinergia sulla offerta sanitaria» continua Canziani.

Il nuovo punto vendita è anche dotato di dispenser per il servizio notturno, che consentirà maggiore sicurezza ai farmacisti di turno.

L’inaugurazione della farmacia coincide anche con il termine del mandato dell’amministratore unico Maurizio Zenoni, che ha descritto l’operazione-Sciarè come l’operazione più importante gestita dalla ex municipalizzata in questi cinque anni (altro grosso capitolo è stata la complicata gestione, in parte emergenziale, del complesso della piscina di Moriggia).

Amsc Gallarate

Come detto la farmacia di Sciarè ha richiesto un investimento di 400mila euro, «costo importante che ci ha permesso però di passare dal canone di affitto dei vecchi spazi, pari a 21mila euro, a un canone di 18mila euro», al netto del subaffitto di spazi allo studio medico adiacente.

Amsc ha lanciato anche «una Fidelity card per le quattro farmacie, che consente di avere sconti nei quattro diversi punti e consolida il fatto che c’è un’offerta organica per la città tutta».

I prossimi investimenti: Madonna in Campagna o Cajello?

«Ora Amsc si concentrerà sullo spostamento della sede centrale», da via Galileo Ferraris a via Aleardi, in una palazzina appositamente ristrutturata (gli spazi di via Ferraris saranno occupati da Alfa, il gestore unico del ciclo dell’acqua, che consolida la sua presenza in cittò). Ma al centro dei progetti c’è anche «la scelta sulla prossima farmacia da rimodernare», spiega ancora Canziani: di quattro farmacie, quella di Sciarè è appunto l’investimento più recente, prima c’è stato quello a Ronchi, con trasferimento dentro al complesso della 3Sg Camelot.

A questo punto restano due punti vendita farmaceutici su cui investire: la questione è capire se si investirà sul punto di Madonna in Campagna o su quello di Cajello.
Per quanto in origine le farmacie comunali fossero nate per servire quartieri periferici (dove latitavano gli investimenti privati) il settore farmacie nel tempo è divenuto storicamente portatore di introiti per le ex municipalizzate.
Nel 2022 la farmacia di Cajello è l’unica che avuto una contrazione degli incassi, scesi da 1.330.917 euro a 1.272.259. Il punto vendita di  Ronchi ha visto un aumento del fatturato da 1.237.743 a 1.415.579 euro (+177mila), Madonna in Campagna è cresciuta da 1.462.791 a 1.587.749 euro (+124mila), la stessa farmaica di Sciaré aveva aumentato gli incassi di 35mila euro (da 695mila euro a 731mila).

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Pubblicato il 16 Ottobre 2023
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