Appello Ascom ai commercianti del medio Verbano: «Contributi a fondo perso per il vostro negozio, approfittatene»
Appello congiunto del presidente di Confcommercio Ascom Varese, Antonio Besacchi, e dei sindaci del Distretto del Commercio diffuso “Did Medio Verbano”: Besozzo, Cocquio Trevisago, Gemonio e Monvalle. I termini di adesione al Bando sono stati prorogati al 30 novembre
«E’ una opportunità che gli imprenditori del commercio non devono assolutamente farsi scappare»: Antonio Besacchi, presidente di Confcommercio Ascom Varese, lo dice chiaro e forte. «L’aggiudicazione del Bando è stata fortemente voluta dal nostro Distretto del Commercio», aggiunge Michele Bonati, assessore alla partita del Comune di Besozzo, che fa da ente capofila. I due partner si rivolgono ai commercianti dei Comuni del Did Medio Verbano: Besozzo, Cocquio Trevisago, Gemonio e Monvalle.
“L’occasione da non perdere” di cui si parla è approfittare dei fondi del Bando Distretti. «Stiamo parlando – evidenzia Besacchi – dell’erogazione di contributi a fondo perduto messi a disposizione dalla Regione e distribuiti tramite il Did. I termini per la presentazione delle domande sono stati prorogati fino al prossimo 30 novembre. Il tempo per informarsi e per richiederli quindi c’è. Ascom Varese si mette e disposizione per qualsiasi tipi di chiarimento ed, eventualmente, per l’assistenza alla compilazione delle richieste. Possibile, ovviamente, anche rivolgersi agli uffici competenti delle amministrazioni comunali di competenza».
«Per un Comune come il nostro – interviene il sindaco di Besozzo Gianluca Coghetto – Caratterizzato di una elevata e qualificata presenza commerciale, la promozione e la costituzione del Distretto del Commercio Medio Verbano, allargato ad altri Comuni ci è sembrato lo strumento migliore per garantire e innalzare l’attrattività dei nostri esercizi commerciali. Oltre alle risorse dedicate, il DID permette anche di promuovere una strategia commerciale condivisa capace di attirare nuovi potenziali clienti e di competere con gli altri distretti a noi vicini».
GLI INTERVENTI AMMESSI
A disposizione degli imprenditori ci sono 72mila euro. Il tetto di contribuzione massima per ogni singola impresa è di 3mila euro.
Sono ammissibili progetti di investimento in conto capitale quali le opere edili (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni); impianti (installazione o ammodernamento); arredi e strutture temporanee; macchinari, attrezzature ed apparecchi; realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web.
Rientrano nei contributi anche le spese di parte corrente per eventi e animazione; promozione, comunicazione e pubblicità (materiali cartacei, pubblicazioni e annunci sui mezzi di informazione, comunicazione sui social networks); formazione del titolare o dei lavoratori.
I fondi possono essere chiesti anche per interventi effettuati a partire dal 01/01/2023. Beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese esercenti vendita al dettaglio di beni o servizi, somministrazione di cibi e bevande, prestazione di servizi alla persona localizzate all’interno del Distretto del Medio Verbano.
CHI PUÒ CHIEDERE I CONTRIBUTI
Il richiedente il contributo deve disporre di una unità locale, oppure impegnarsi ad aprire, entro il termine di conclusione del bando, una unità locale, che sia collocata all’interno del Distretto del Commercio. L’attività deve avere una vetrina su strada o deve essere situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti e deve disporre di locali direttamente accessibili al pubblico. Sono ammessi anche gli aspiranti imprenditori (start up).
Il contributo verrà erogato tramite una procedura valutativa a graduatoria, sotto forma di agevolazione a fondo perduto, pari al 50% della spesa ammissibile totale sino ad un massimo di 3mila euro per ciascuna domanda. Esempio: a fronte di una spesa di 5mila euro il contributo sarà di 2.500; a fronte di una spesa di 7mila euro il contributo arriverà al massimo a 3.000.
L’investimento minimo ammissibile è di 2mila euro (considerato come somma delle spese in conto capitale e delle spese parte corrente), di cui almeno 1.000 in conto capitale.
Le domande potranno essere presentate entro le ore 16 del 30 novembre 2023 esclusivamente in via telematica accedendo a questo link, e poi seguire il percorso e le istruzioni inserite.
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