Carcere, dipendenze e salute mentale, a Glocal Doc uno sguardo diverso sulla società
Grandi temi che attraversano la nostra società a Glocal Doc, prima edizione del Festival del documentario in programma a Varese dal 4 al 9 novembre, con oltre 20 film con proiezioni ad ingresso gratuito, a cui parteciperanno anche molti autori e registi
La giustizia e il carcere, i giovani e le dipendenze, un progetto innovativo sulla salute mentale. Temi importanti che attraversano la nostra società a Glocal Doc, prima edizione del Festival del documentario in programma a Varese dal 4 al 9 novembre, con oltre 20 film con proiezioni ad ingresso gratuito, a cui parteciperanno anche molti autori e registi.
Si parte con Peso Morto di Francesco Del Grosso sulla storia di Angelo Massaro, un uomo che ha trascorso 21 anni in prigione, prima di essere giudicato innocente per un delitto mai commesso.
Il documentario racconta il protagonista di uno degli errori giudiziari più eclatanti mai accaduti in Italia. Un’odissea umana che riporta in vita, emotivamente e fisicamente, i luoghi e le persone chiave che inquadrano la storia dell’ingiusta incarcerazione di quest’uomo e gli eventi scioccanti che la circondano.
Alla proiezione sarà presente il regista Francesco Del Grosso.
Lunedì 6 novembre, ore 18,30 al Miv Multisala Impero di Varese – QUI IL LINK PER PRENOTARE
Scaltri ingenui di Fabio Longagnani permette di addentrarci nella storia di un gruppo di ragazzi che, dopo l’esperienza con diverse dipendenze, deve reinserirsi nella società, tra paure e incertezze. La combinazione di astuzia e ingenuità mostra il talento nascosto di un individuo che può emergere con il giusto sostegno e apprezzamento. L’astuzia nasce dalla necessità di proteggersi dalle difficoltà esterne e dalla passata mancanza di sostegno. La vita di strada li ha induriti, ma dietro quelle espressioni e quegli atteggiamenti duri si può ancora intravedere l’ingenuità dei giovani.
Il documentario si concentra sulle personalità uniche di questi giovani individui e sulla loro umanità, con l’obiettivo di sfidare gli stereotipi negativi spesso ad essi associati. È un viaggio emozionante e coinvolgente attraverso le loro vite, che mostra le fasi di redenzione e cambiamento facilitate dal sostegno e dall’impegno di una comunità inclusiva e accogliente.
Saranno presenti alla proiezione: Fabio Longagnani, regista; Danilo Graziano, editor; Flavio Cuccurullo, compositore; Morgana Torricelli, producer; Simone Feder, uno dei protagonisti.
Martedì 7 novembre, ore 17,15 al Miv Multisala Impero – QUI IL LINK PER PRENOTARE
Ad affrontare la questione della salute mentale è Nei giardini della mente di Matteo Balsamo. Sulle rive del lago di Como un’associazione per la salute mentale si riunisce una volta alla settimana per scrivere un periodico. Ognuno porta la sua storia, i suoi alti e bassi, le sue tragedie e la sua solidarietà. Pazienti, psichiatri e fotoreporter provenienti da tutto il mondo offrono una visione unica sulla salute mentale, le sue implicazioni sociali, gli ospedali, le cure, il sostegno alle famiglie e le normative che regolano il settore. Il regista Matteo Balsamo sarà presente alla proiezione.
Mercoledì 8 novembre, ore 18,30 al Miv Multisala Impero – QUI IL LINK PER PRENOTARE
Tutti i documentari in programma sono ad ingresso gratuito. Cliccando sul titolo di ogni film potrete vedere sinossi, data della proiezione e un breve trailer.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su Candiani difende la modifica sui ristorni: "Non è uno scippo ai comuni ma un percorso per far fronte alle crisi occupazionali"
lenny54 su Candiani difende la modifica sui ristorni: "Non è uno scippo ai comuni ma un percorso per far fronte alle crisi occupazionali"
Martac98 su Scontro nella notte a Lonate Ceppino, a bordo quattro giovani tra 18 e 20 anni
Martac98 su CBD e insonnia: CBnight, il rimedio naturale per dormire bene
italo su Furto all'oratorio di Albizzate: sottratta strumentazione del coro John Paul II Choir nella settimana dei concerti di Natale
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.