Cosa potrebbe accadere al nostro pianeta con la perdita della biodiversità?
INSUBRIPARKS propone un corso di comunicazione ambientale per gli operatori dei 5 Parchi della rete. Il breve corso on line è gratuito, previa registrazione, e sarà coordinato da Filippo Zibordi dell’Università degli Studi dell’Insubria
Il progetto INSUBRIPARKS sempre più vicino al mondo accademico. Tra le attività a sostegno dell’ambiente, promuove infatti un breve corso di tre lezioni per sostenere una comunicazione ambientatele ad “Alta intensità”. Il 25 ottobre e, a seguire mercoledì 8 e 22 novembre si terranno i tre moduli per esplorare alcuni aspetti della comunicazione ambientale. La docenza è affidata a Filippo Zibordi, zoologo e studioso della conservazione e della comunicazione della fauna alpina; a Marco Colombo, fotografo, naturalista impegnato nella divulgazione scientifica e fotografia naturalistica oltre ad Arianna Caccia esperta in comunicazione della scienza, educazione alla sostenibilità e didattica.
L’importanza di questi incontri si inserisce in un progetto di più ampio respiro dell’Università degli Studi dell’Insubria, che ha attivato il Master Fauna HD attraverso il quale va a formare figure professionali altamente qualificate, in grado di trasmettere le conoscenze sulle tematiche naturalistico-ambientali e dei paesaggi e sull’interazione di queste con l’uomo.
La scelta di condividere con il docente una sessione di sensibilizzazione è stata dettata dalla necessità di investire nella biodiversità per assicurarsi il proprio futuro e quello delle future generazioni. Un tema che sta a cuore al Pianeta, ma con fortissime ricadute anche sul sistema economico; lo ha confermato anche l’European Business & Nature Summit 2023, un’iniziativa della Commissione europea, secondo cui basterebbe che le imprese italiane investissero 93 euro all’anno per ogni milione di fatturato perché diventi possibile ripristinare il 90% degli habitat in cattivo stato di conservazione (ovvero 723.500 ettari) entro il 2050. Non un obiettivo di poco conto, considerando che, in Italia, il costo annuale necessario per le azioni di recupero è 260 milioni di euro, lo 0,013% del Pil.
Il corso è un’occasione per riscoprire le proprie competenze in merito a linguaggi, strumenti e strategie di comunicazione applicate alle problematiche di conservazione della fauna e dell’ambiente, della natura e dei paesaggi. Ne parla il dicente Filippo Zibordi per capire meglio come sarà organizzato il percorso.
Da dove nasce l’esigenza di una formazione specifica per comunicare la fauna e l’ambiente? Siamo nel bel mezzo della sesta estinzione di massa, ma la perdita di biodiversità, conseguenza diretta dell’attività umana, non suscita sufficiente attenzione nell’opinione pubblica, sui media, in politica. È dunque indispensabile agire, con urgenza, a tutti i livelli, per informare e chiamare all’azione i cittadini, creando un circolo virtuoso che agisca a cascata sugli stakeholder. Le tematiche ambientali però non sono semplici, anche perché riguardano fenomeni complessi e, come altre questioni che attengono alla scienza, rischiano di essere strumentalizzate, falsificate, polarizzate: per questo è opportuno che i comunicatori ambientali (professionisti o amatori che siano) siano adeguatamente formati. Il Master Fauna HD – Professionisti della Comunicazione per la Fauna, l’Ambiente e il Paesaggio promosso dall’Università dell’Insubria nasce con questo scopo preciso. E il corso promosso da INSUBRIPARKS ne segue il solco.
Tutte le aree protette sono diverse tra loro, ma unite dal tema della biodiversità, c’è un modo per rafforzare questo concetto anche attraverso la comunicazione e magari la fotografia per i social? Le aree protette sono un vero e proprio baluardo contro la perdita di biodiversità, grazie alle iniziative di sensibilizzazione pubblica, alla ricerca scientifica che spesso le caratterizza e anche solo per la loro stessa presenza, capace di sensibilizzare chi le frequenta. Il lavoro in sinergia, come nel caso della cooperazione tra parchi regionali italiani e svizzeri nell’ambito di INSUBRIPARKS, non può che rafforzare questo messaggio, rilanciando la bellezza, la ricchezza e soprattutto le attività delle aree protette.
INSUBRIPARKS grazie ai fondi Interreg offre ai nostri operatori un importante momento formativo, a chi consiglia di seguire questo breve (ma ricco di contenuti) corso online? Oggi comunicare la natura non è più (solo) un mestiere riservato a giornalisti ed educatori ambientali: ognuno di noi diventa un ambasciatore della biodiversità nel momento in cui pubblica un post sui social media stimolando i propri follower a compiere azioni in difesa dell’ambiente o semplicemente nel momento in cui celebra le bellezze di un’area protetta e quindi ne incentiva la tutela. Il corso è quindi adatto e consigliato a tutti: a chi ha già una formazione nel campo scientifico o della comunicazione, ma anche a chi è semplicemente appassionato e curioso di natura.
Il corso è gratuito previa registrazione: https://insubriparksturismo.eu/esperienze/vWZtAkjNwxsPaewoBsOY
Info di dettaglio: educazione.ambientale@parcocampodeifiori.it
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