Autobus precipita dal cavalcavia a Mestre: morte 21 persone, 15 feriti
Le cause dell'incidente sono ancora al vaglio delle autorità competenti, ma potrebbero essere da ricondurre ad un malore dell'autista. Il mezzo è stato rimosso solo stamattina
È di 21 morti – tra cui due bambini – e 15 feriti il bilancio ufficiale della tragedia avvenuta a Mestre nella serata di martedì, poco dopo le 19.30. L’autobus, precipitato mentre percorreva la rampa del cavalcavia Rizzardi, ha improvvisamente sfondato la recinzione, precipitando per una decina di metri sulla sede ferroviaria sottostante. L’impatto è stato devastante: il mezzo ha immediatamente preso fuoco, rendendo le operazioni di soccorso particolarmente complesse. Solo questa mattina il mezzo è stato rimosso.
Sull’autobus c’erano persone di diversa nazionalità, cittadini ucraini, tedeschi, francesi e croati. L’autista era italiano e risulta tra le vittime: potrebbe aver avuto un malore. L’autobus stava effettuando un servizio per conto di un campeggio locale al momento dell’incidente era pieno di passeggeri.
Sul posto sono intervenuti numerosi soccorritori, tra vigili del fuoco, Polfer e almeno 40 ambulanze. La circolazione ferroviaria tra Mestre e la stazione di Santa Lucia a Venezia è stata temporaneamente sospesa per permettere le operazioni di soccorso. L’Usl 3 di Venezia ha immediatamente attivato il protocollo delle “grandi emergenze”, richiamando al lavoro personale di rinforzo e mettendo a disposizione tutti i pronto soccorso degli ospedali della zona.
Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità competenti, ma ciò che è certo è che si tratta di una delle tragedie più gravi degli ultimi anni nella zona di Mestre.
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