Il Rally Lazio vale la Coppa Italia, Giò Dipalma va all’assalto
Il pilota di Malnate ha vinto tre gare e la Coppa di Zona 2: per questo ha la grande possibilità di disputare la finale nazionale di Coppa. Per lui la Fabia Rally 2 del team Erreffe navigata da "Cobra"

Un rally da affrontare per la prima volta e una Coppa Italia a cui dare l’assalto: è intrigante il programma del fine settimana per Giò Dipalma, il pilota di Malnate che in questa stagione si è assicurato la Coppa di Zona 2 e per questo motivo sarà al via della finale nazionale del trofeo tricolore.
L’appuntamento è con il Rally del Lazio in programma tra oggi e domani (venerdì 27 e sabato 28) con quartier generale a Cassino, una gara che presenta al via diversi nomi altisonanti del panorama nazionale. I quali, però, dovranno fare i conti anche con Dipalma che senza dubbio proverà a mettere in campo tutte le proprie qualità. Le stesse che hanno permesso a lui e al fidato navigatore “Cobra” di centrare i successi assoluti al “Laghi”, al “Prealpi Orobiche” e al “1000 Miglia”.
Sulle strade laziali Dipalma e “Cobra” sono esordienti assoluti e si affideranno a una Skoda Fabia Rally 2, gommata Pirelli e allestita dal Team Erreffe di Agostino Roda e Tony Cibelli (la scuderia invece è ABS Sport) che puntano forte sul 33enne malnatese, contraddistinto dal numero 4 sulle fiancate.
La gara prevede subito due prove brevi e spettacolari, la “Belmonte Castello” e la “Rocca d’Evandro Show” ma il grosso del “Lazio” è in programma al sabato con sei passaggi (due per tratto) sulla Rocca d’Evandro, il Viticuso e la Terrelle. L’arrivo è previsto nel pomeriggio a Cassino dopo circa 85 chilometri di prove cronometrate. Al via ci saranno i vari vincitori delle coppe zonali e, in generale, un parterre di concorrenti d’alto profilo.
Basti pensare al tris che partirà davanti a Dipalma, tutto formato da Skoda Fabia: i numero 1 è di Marco Signor con Patrick Bernardi, poi toccherà a Elwis Chentre e Federico Boglietti, quindi a Giuseppe Testa e Gino Abatercola. Nel lungo elenco di vetture R5 iscritte, ben 26, spiccano anche i nomi di Antonio Rusce (anch’egli su Fabia), di Giacomo Scattolon che difenderà i colori Volkswagen su Polo e di Manuel Sossella, copilotato dal varesotto Lele Falzone, a bordo di una Hyundai i20.
In questo gruppo Dipalma può dire la sua, soprattutto nel secondo giro di prove speciali: il 33enne di Malnate, già campione d’Italia di motocross in gioventù, sa essere molto aggressivo e se prenderà le giuste misure potrà diventare una vera e propria mina vagante per la classifica finale. Tra l’altro il Varesotto quest’anno si è già fregiato del titolo di campione italiano assoluto, finito per la terza volta nelle mani di Andrea Crugnola: affiancare pure la Coppa Italia sarebbe la ciliegina sulla torta.
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