La didattica e gli strumenti innovativi dell’istituto Ponti fanno scuola anche in Polonia
Il professor Belloni, del team Innovazione Digitale guidato dall'insegnante Mauro Sabella, è stato protagonista alla tre giorni di Edutrendy 2023 che si è tenuto a Varsavia, Danzica e Posnan
Studenti con bisogni speciali sono ragazzi con capacità speciali. L’importante è individuarli subito e farli diventare un valore. Il professor Vittorio Belloni è stato ospite di Edutrendy 2023 che si è tenuto in Polonia gli scorsi 24,25 e 26 ottobre. Invitato grazie alla sua lunga esperienza di formatore digitale , ha raccontato ai docenti polacchi come trasformare un limite in risorsa.
« Sono stato invitato all’incontro di formazione dedicato ai Docenti, Dirigenti e personale della Scuola, – spiega il docente dell’istituto Ponti di Gallarate – grazie ai contatti che ho avuto modo di creare durante gli eventi italiani di Fiera Didacta con i responsabili di quella che in Polonia rappresenta la più importante azienda creatrice di robot dedicati alla Scuola, Photon Education. Vista l’importanza della manifestazione, ho voluto partecipare, soprattutto considerando la sua premessa: parlare ai presenti della mia esperienza come docente italiano di alunni con bisogni educativi speciali. Tale idea nasceva dal fatto che la Scuola polacca sta attraversando di incremento della presenza di alunni con fragilità, legata in particolare ai fattori geopolitici: difficoltà linguistiche, di integrazione, difficoltà di apprendimento, fragilità sociali sono tematiche quanto mai presenti e importanti e vedono la scuola in prima linea».
Vittorio Belloni è all’interno del Team Innovazione Digitale del Ponti, guidato dal Prof. Mauro Sabella e, in questi anni, ha lavorato per innovare profondamente la didattica tradizionale frontale proponendo nuovi modelli, come il coding e il pensiero computazionale: « Ho presentato una serie di strumenti digitali totalmente gratuiti e sperimentati in innumerevoli situazioni concrete in classe, capaci di supportare il Docente nel suo lavoro, permettendogli di semplificarlo, di attivare gli alunni rendendoli protagonisti della creazione dei propri materiali, di risolvere problemi contingenti con un click. È stato davvero soddisfacente poter osservare tanti telefoni sollevarsi per inquadrare i QR-code mostrati nella mia presentazione che permettevano ai presenti di visionare le risorse sui propri smartphone, mostrando curiosità e desiderio di sperimentare».
Il docente ha anche affrontato la parte metodologica, «perché la tecnologia, da sola, non risolve i problemi, ma deve sempre essere uno strumento al servizio del metodo utilizzato dal Docente».
Edutrendy 2023 ha toccato 3 città polacche, nello specifico Danzica, Posnan e Varsavia, e aveva come finalità quella di rappresentare un momento di incontro e formazione dedicato a tutto il personale della scuola con l’intento di mostrare le possibili evoluzioni del mondo dell’istruzione: « Sono stati tre giorni intensi e straordinari che mi hanno permesso di confrontarmi con tanti docenti di un’altra realtà, tutti accomunati dallo stesso desiderio di migliorarsi per migliorare la Scuola – commenta il professor Belloni – Una realtà che non è così distante dalla nostra, ma che vive le medesime criticità ed è alla ricerca delle medesime opportunità. In particolare, è stato molto interessante e significativo osservare come una sorta di “scambio culturale e tecnologico” tra Italia e Polonia sia già in atto. Ho avuto modo di vedere all’opera strumentazioni che troviamo ormai presenti con regolarità anche nelle Scuole italiane e che hanno origine in quel Paese, così come ho osservato l’interesse suscitato nella possibile realizzazione nelle scuole polacche dei “laboratori del futuro”, spazi proiettati già dalla loro strutturazione all’obiettivo di sviluppare approcci innovativi per gli studenti, che il Ponti ha già realizzato al suo interno creando il suo FutureLab, rappresentando così anche un esempio per la realizzazione degli altri 27 FutureLab italiani. Spero che questo possa essere davvero l’inizio di un percorso capace di creare sinergie tra due Paesi che hanno tanto in comune e che, con uno scambio reciproco, non potranno che arricchire ancor maggiormente l’offerta formativa nei confronti dei propri studenti».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.