“La parola necessaria”, a Travedona Monate incontri e teatro per ricordare l’insegnamento di Don Milani

L' associazione I CARE di Travedona Monate ha organizzato diversi appuntamenti nel centenario della nascita di don Lorenzo Milani

Don Milani

Quest’anno ricorre il centenario della nascita di don Lorenzo Milani. Un anniversario importante, tenuto conto del credito di cui ancora oggi gode il priore di Barbiana, sia presso studiosi e intellettuali (non si contano più i libri usciti sul suo conto), sia presso i poveri e gli ultimi che riconoscono in lui un profeta che ha saputo smascherare il potere, non solo economico, dei ricchi. Sapere è potere, diceva don Milani, e mai come oggi il potere vuole screditare il sapere (basti vedere in quanta considerazione è tenuta la scuola sia da parte dei politici che da parte dei ragazzi). L’attuale sentimento comune è che la scuola non serva a nulla, tantomeno a fare soldi, a fare carriera e quindi acquisire potere.

Ed è proprio qui che dobbiamo riscoprire il potere (quello buono e rivoluzionario, quello della parola) della scuola di Barbiana, dove don Milani ha insegnato per anni. Il potere della parola che smaschera il potere della menzogna. Una parola che esprime un pensiero critico, mai allineato. Una parola che è soprattutto ricerca faticosa della verità (attraverso lo studio, la ricerca il confronto con gli altri…). Quella parola che ci permette di comunicare con gli altri e che è il tratto caratteristico che distingue l’uomo dalla bestia. Una parola che si fa politica e democratica nella nostra Costituzione, la massima espressione del buon vivere civile.

Questi sono i presupposti e i valori che da sempre spingono l’associazione I CARE di Travedona Monate a lavorare con progetti nelle scuole del territorio e non solo. In occasione del centenario l’associazione ha messo in campo una serie di eventi che mirano a mettere a fuoco la figura di don Milani tra i giovani (che spesso non lo conoscono) e i meno giovani (che forse già lo conoscono ma non in maniera approfondita). Le due settimane milaniane cominciano il 4 e il 5 novembre con la visita alla scuola di Barbiana, un luogo di forte spiritualità, dove è scritto il celebre motto “I care” e dove il tempo pare essersi  fermato (tutto è gelosamente custodito com’era nel 1967 quando don Milani morì). Chi è interessato può prenotarsi al 3312072100.

Si prosegue venerdì 10 novembre all’oratorio di Travedona (ore 19,30) con l’incontro con Agostino Burberi, uno dei primi allievi che ha accolto don Milani a Barbiana. In questo 2023 Burberi ha girato in lungo e in largo l’Italia raccontando l’esperienza diretta dell’incontro che gli ha cambiato la vita per sempre. A seguire, alle 21, la cena aperta a tutti (obbligatoria la prenotazione).

Le celebrazioni si concluderanno venerdì 17 e sabato 18 novembre, alle ore 21 presso il teatro “S. Amanzio” di Travedona Monate con la messa in scena di “Lettera a una professoressa”, il libro più discusso e famoso di don Lorenzo Milani. Un monologo di e con Nicola Tosi che non mancherà di emozionarvi profondamente. Verranno anche organizzate apposite proiezioni per le scuole del film Barbiana ‘65 – La lezione di don Milani (2017) di A. D’Alessandro, l’unico documento esistente con filmati inediti di Don Milani.

Inoltre dall’8 al 19 novembre, a cura dell’associazione I care, verrà allestita una mostra itinerante nelle scuole dal titolo Gianni e Pierino. La scuola di lettera a una professoressa. La mostra in 36 pannelli, pensata principalmente per le scuole, si compone di citazioni significative accompagnate da foto d’epoca provenienti dall’archivio della Fondazione e si articola in sei sezioni tematiche, ciascuna delle quali si conclude con una proposta di riflessione.

Un altro evento dedicato a Don Milani è quello organizzato da Acli Varese, un convegno di due giorni che apre Glocal +.

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Pubblicato il 31 Ottobre 2023
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