Travedona Monate
La poesia di Sibilla Aleramo e Dino Campana al teatro “S.Amanzio” di Travedona
Si apre sabato 7 ottobre, alle ore 21, la stagione teatrale al “S.Amanzio” di Travedona con la compagnia dei “Fiori Blu Elettrico”
Con “In un momento – Sibilla Aleramo e Dino Campana” si apre sabato 7 ottobre, alle ore 21, la stagione teatrale al “S.Amanzio” di Travedona. La compagniaì “Fiori Blu Elettrico” porta in scena l’amour fou tra Sibilla Aleramo e Dino Campana, due poeti protagonisti del ‘900 letterario italiano.
Disinibita e dotata di enorme fascino, negli anni a cavallo tra il 1915 e il 1917, Sibilla Aleramo è all’apice della popolarità dopo la pubblicazione del romanzo autobiografico “Una Donna”. Suggestionata dalle atmosfere immaginifiche e notturne dell’opera prima di Dino Campana, “Canti Orfici”, Sibilla è attratta da Dino (più giovane di dieci anni), pur senza averlo mai incontrato. È lei a fare il primo passo: gli scrive e si incontrano poco tempo dopo a Barco, sull’appennino Tosco Romagnolo.
Subito tra i due si scatena una passione furibonda che dopo poco tempo farà però esplodere in modo devastante la follia di Campana. Divenuto instabile e visionario, Dino viene internato in manicomio a Scandicci dove muore nel 1932, senza mai più poter rivedere Sibilla, dopo la folle stagione del loro struggente amore.
Nel periodo più drammatico della loro tempestosa relazione, Sibilla cerca un rifugio tranquillo prendendo alloggio presso l’Albergo Pensione Alpina di Ca’ Di Janzo, poco distante da Riva Valdobbia, in alta Valsesia. Diverse sono le lettere inviate a Dino da questa residenza temporanea che testimoniano anche delle gite di lei in alta montagna per “ammirare le cime di ghiaccio”. Al Col D’Olen, Sibilla inoltre trova ispirazione per la breve lirica “Orgoglio”, come risulta da un’intervista del 1956.
Lo spettacolo si basa su documenti autentici: sul palco, per la regia di Rossana Fumagalli, Sibilla (Eugenia Marcolli) e Dino (Nicola Tosi) dialogano intensamente tra loro attraverso i testi delle lettere e delle poesie tratte da “Canti Orfici” di Dino Campana e dagli scritti più intimi e coinvolgenti della Aleramo. Una voce narrante accompagna il pubblico delineando i fatti storici. Le musiche e le canzoni originali, eseguite dal vivo da Silvio Pezza, sono state scritte appositamente per lo spettacolo. Voce narrante: Walter Longobardi. Coreografie: Ann V. Turnbull.
Ingresso: 10 euro.