La Polizia cantonale usa l’analisi della pupilla per individuare chi guida sotto l’effetto di droghe
Dal mese di novembre questo metodo sostituirà l'attuale test chimico rapido "Drugwipe" in dotazione alla Polizia cantonale ticinese

La Polizia cantonale ticinese adotta una nuova modlaità per individuare chi guida sotto effetto di droga, e medicinali proibiti
Da novembre l’attuale test chimico rapido “Drugwipe” verrà accantonato, e sarà utilizzata una nuova procedura – già adottata in altri Cantoni – che consente di identificare (in via preliminare) in modo affidabile, rapido e poco costoso l’assunzione di uno spettro più ampio di sostanze stupefacenti o medicamenti che riducono l’idoneità alla guida.
«Negli anni è cresciuta la varietà di sostanze problematiche la cui identificazione è possibile solo con esami di laboratorio – spiegano i dirigenti della Polizia ticinese – La nuova procedura cponsente di identificare i sintomi d’inabilità alla guida indipendentemente dalla sostanza che la provoca. Nel concreto, il nuovo test si basa sull’osservazione di una serie di indicatori, in particolare l’analisi delle pupille: in pochi secondi è possibile valutare la dimensione e la reazione alla luce delle pupille del conducente e, se è il caso, di avviare ulteriori verifiche come analisi del sangue e delle urine». La procedura è del tutto innocua per la salute.
Attraverso questa nuova modalità di “screening” preliminare, la Polizia cantonale mira a contrastare il fenomeno della guida sotto l’effetto di sostanze che compromettono l’idoneità dei conducenti e ad accrescere così ulteriormente la sicurezza stradale.
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