L’opposizione di Gazzada Schianno torna alla carica: “Il sindaco spieghi in consiglio perché ha rinunciato al finanziamento”

Dopo la decisione di non procedere alla realizzazione degli stalli all'istituto Keynes, Minonzio chiede le dimissioni di Trevisan e Frattini vuole spiegazioni in un nuovo incontro pubblico

Primo giorno di scuola al keynes

Non è scritta la parola “fine” alla questione della rinuncia al finanziamento da parte della giunta di Gazzada Schianno per la realizzazione di un parcheggio interno all’istituto Keynes e di stalli di sosta che consentissero l’ingresso a scuola dei ragazzi in completa sicurezza.

La questione aveva sollevato non poche polemiche: la decisione del sindaco Trevisan era arrivata dopo una serie di incontri ai quali avevano partecipato il Comune di Gazzada Schianno (dove risiede la scuola), il Comune di Morazzone e la Provincia di Varese. Tutto l’intervento, ritenuto strategico dalla Provincia oltre che dai comuni e dalla scuola, aveva anche ottenuto i finanziamenti attraverso uno stanziamento da 751mila euro previsti dal bando comuni Attivi della Provincia.

Poi, dopo un consiglio comunale di Gazzada durante il quale l’opposizione aveva sollevato qualche perplessità, la decisione di rinunciare al finanziamento.

L’amministrazione spiegava che pur riconoscendo l’importanza dell’opera, oltre ad assumersi tutte le responsabilità e gli oneri gestionali di un operazione così complessa, il comune avrebbe dovuto accertare e finanziare un’opera di 835.000 euro contro un finanziamento provinciale di circa 751.000 euro e usare quindi risorse comunali per circa 85.000 euro. A questo si aggiungevano i tempi strettissimi del crono programma. 

Ora le opposizioni tornano alla carica, tutti i consiglieri tranne Francesco Bosco che si era già detto favorevole alla scelta fatta dalla giunta Trevisan.

Alfonso Minonzio Gruppo Gazzada Schianno al Centro

“Innanzitutto è sconcertante leggere che, nonostante il Consiglio abbia deliberato il rinvio per effettuare i necessari approfondimenti, il sindaco scriva che è stata decisa la rinuncia al contributo.
Chi ha preso la decisione? Non il Consiglio Comunale che è in attesa di essere convocato per prendere la decisione finale né la Giunta Comunale che non risulta essere stata convocata sull’argomento – scrive Alfonso Minonzio in una lettera inviata al Comune- . Chi ha preso la decisione visto che gli organi deliberativi sono soltanto il Consiglio e la Giunta? Questa è una grave mancanza di rispetto sia degli organi preposti a prendere le decisioni sia nei confronti dei Consiglieri che si sono espressi per un approfondimento delle osservazioni emerse nel dibattito in Consiglio.
Parlare di prevaricazione dei ruoli e delle funzioni attribuite per legge da parte del Sindaco è persino riduttivo. D’altra parte nel Consiglio Comunale del 2 agosto 2023 il Sindaco, parlando dell’attuazione del programma elettorale della sua Amministrazione, si è così espresso: “…a volte non fare, attendere può servire ad aspettare tempi diversi, tempi migliori dove gente più preparata o Consigli Comunali più forti prenderanno decisioni”. Poi aggiunge: ”Personalmente con un’Amministrazione come la nostra , nelle nostre condizioni, secondo me a volte il non fare è la cosa più saggia” (frasi registrate e riportate testualmente dal verbale del Consiglio)”.

“Aggiungiamo che il Consiglio Comunale ha approvato il Conto Consuntivo del bilancio 2022 con un avanzo di amministrazione di circa 2.780.000 € (di cui circa 1.600.000 € immediatamente spendibili per opere pubbliche e manutenzioni straordinarie) e che lo scorso luglio il Comune ha dovuto restituire al Governo 125.000 € perché non è stato capace di spendere i soldi, a fondo perso, stanziati per il restauro di un edificio comunale.
C’è solo una conclusione da tirare: considerando la sua gestione irrispettosa dei ruoli istituzionali e delle persone che le rappresentano, della scarsa o nulla considerazione che ha dei componenti della sua Amministrazione e di una pressoché nulla attuazione del programma elettorale il sindaco dovrebbe, in un sussulto di dignità e responsabilità dare le dimissioni.
Qualche mese di Commissario Prefettizio in attesa delle prossime elezioni comunali sarebbe la soluzione migliore per incominciare a sperare in un futuro migliore per il nostro paese”.

Gruppo Lega Nord e Indipendenti Insieme per Gazzada Schianno 

“La rinuncia del Sindaco Trevisan e della sua maggioranza al finanziamento provinciale di 850.000 euro per la realizzazione di stalli di sosta per autobus lungo la SP57 e aree di sosta all’interno dell’Istituto Keynes è un enorme danno per le comunità di Gazzada Schianno e di Morazzone”,  aggiunge Stefano Frattini di Lega e Indipendenti .

“Il richiamo del sindaco alla “prossima” campagna elettorale di giugno 2024 non è altro che una sterile insinuazione da parte di coloro che, per manifesta incompetenza, non riescono a gestire la realizzazione di un’opera pubblica strategica per l’istituto Keynes, la sicurezza di circa 1400 studenti, e la viabilità veicolare tra il Comune di Gazzada Schianno e quello di Morazzone . Leggo che il progetto era un favore al Comune di Morazzone… Considerato che uno degli scopi della Politica è il “Bene comune”, ricordo che l’ISIS Keynes è sul territorio del Comune di Gazzada Schianno e la questione di sicurezza viabilistica riguarda entrambi i Comuni”.

“Se l’obiettivo è quello di garantire la sicurezza degli studenti che giornalmente dalla Stazione di Gazzada raggiungono l’Istituto Keynes, propongo la realizzazione di un semaforo a chiamata presso l’attraversamento pedonale di via Cremona e la creazione di percorsi pedonali in sicurezza, che permettano agli studenti di raggiungere l’ingresso della ciclabile comunale da via Marconi o da via Cremona, in modo da utilizzare il sottopasso per la scuola”.

“Inoltre dichiarare di “non ritenere di poter impegnare la propria struttura” significa non essere in grado di conferirne l’incarico e di seguirne l’iter realizzativo, fatto che manifesta una mancanza di fiducia nei dipendenti comunali, lesiva per la loro professionalità; al di là del fatto che l’attuale Responsabile dell’Ufficio Tecnico è il sindaco stesso. Con queste decisioni il sindaco Trevisan e la sua maggioranza non rappresentano ovviamente un interlocutore affidabile per effettuare altri lavori pubblici, come la rotatoria sulla SP57 in uscita da via per Lozza a Schianno.  Chiedo pertanto, in tempi ristretti, la convocazione di un consiglio comunale riguardante l’argomento”.

 

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Pubblicato il 11 Ottobre 2023
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