Nel ricordo delle piccole Margherita e Camilla due donazioni per migliorare la cura dei bimbi al Del Ponte

La generosità sbocciata da due eventi dolorosi si è trasformata in un sostegno concreto ai reparti pediatrici di ortopedia e otorino grazie al coordinamento della Fondazione Il Ponte del Sorriso. Micale: "L'ospedale è un piccolo gioiellino anche grazie a tanto amore"

L’ospedale Filippo Del Ponte di Varese nacque grazie a una donazione. A distanza di oltre 150 anni il presidio è sempre nel cuore dei varesini, e, in genere, delle tante persone che credono nella sua funzione di curare donne, madri e bambini.

La storia di Margherita o quella di Camilla rientrano nel fiume di amore che spesso sboccia da un dolore sordo e cupo. In oltre 30 anni di volontariato Emanuela Crivellaro, presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso, ha vissuto innumerevoli storie di grande generosità, capaci di incanalare le lacrime in gesti bellissimi di altruismo a vantaggio di un’intera comunità.

Margherita, appena 18 mesi, dal febbraio scorso non c’è più ma i suoi genitori Sebastiano e Daniela hanno raccolto fondi per donare, attraverso la Fondazione Il Ponte del Sorriso, due macchinari del valore di quasi 50.000 euro all’ortopedia e all’otorino. Si tratta di un sistema di attrezzature per un letto operatorio traumatologico destinato all’Ortopedia Pediatrica e un video-rinolaringoscopio per l’Otorinolaringoiatria Pediatrica. Oltre ai 35.000 euro raccolti dai genitori di Margherita, altri finanziamenti sono giunti dai genitori di Camilla che così hanno indirizzato il proprio dolore in un gesto d’amore. Un contributo importante è arrivato da Gli amici di Andrea, colleghi di lavoro che così hanno voluto commemorare l’amico, ma anche dai “Panigacci Friends” o dagli alpini di Agra e tante altre realtà sociali ed economiche.

«Le patologie del sistema osteomuscolare mettono a rischio l’apparato che consente ai bambini di muoversi, correre, giocare. Questa donazione significa garantire un futuro migliore ai bambini con problemi motori, significa vederli sorridere saltando su e giù dallo scivolo o andando in bicicletta, come avrebbe sorriso Margherita Rosa» ha spiegato Emanuela Crivellaro.

«Il  letto ortopedico-traumatologico modulare donato – ha raccontato il Dott. Giacomo Riva, responsabile dell’Ortopedia pediatrica, afferente all’Ortopedia di Varese, diretta dal Prof. Fabio D’Angelo – è completo di plurime appendici, che lo rendono versatile e adatto ad affrontare la chirurgia ortopedica e traumatologica del piccolo paziente in tutti i distretti corporei, dagli arti inferiori a quelli superiori. È assolutamente indispensabile per tutte le procedure che richiedano trazioni degli arti e per il trattamento della patologia di bacino. Inoltre, è di grande aiuto e facilita l’operato degli ortopedici in chirurgia di gomito, omero, spalla e clavicola».

«Il nuovo strumento ci permetterà un’esplorazione delle vie aereodigestive superiori con la possibilità di registrazione e di condivisione delle immagini – spiega la Prof.ssa Francesca De Bernardi, responsabile dell’Otorinolaringoitria pediatrica, afferente all’Otorinolaringoiatria di Varese, diretta dal Prof. Paolo Castelnuovo – Ciò renderà più sicura ed efficiente la visita otorinolaringoiatrica, sia in urgenza che in elezione. Lo strumento permette infatti di eseguire l’indagine in tempi brevi e senza dolore e l’alta qualità dell’immagine rende possibile un netto miglioramento della capacità di diagnosi e, conseguentemente, di cura dei piccoli pazienti. Siamo molto grati alla Fondazione Il Ponte del Sorriso per la costante vicinanza e il sostegno nel migliorare le nostre possibilità di cura dei pazienti pediatrici».

«Vorremmo evitare che altri genitori debbano soffrire come noi a causa della malattia dei propri figli. Margherita era un fiore che stava sbocciando, stava iniziando a camminare e a parlare – hanno spiegato mamma Daniela e papà Sebastiano – Nella tragica esperienza siamo stati avvolti da un autentico mare d’amore, nel quale stiamo ancora imparando a nuotare, a partire dallo staff dell’Ospedale Del Ponte, che ha fatto di tutto per compiere un miracolo, fino a Emanuela Crivellaro, che per noi è diventata come una seconda mamma, a tutti i meravigliosi amici che hanno creato il gruppo Gli Amici di Margherita Rosa e ai parenti, conoscenti e colleghi di lavoro, che hanno partecipato con noi alle varie iniziative per realizzare questo importante progetto per la salute di tanti bambini».

«L’Ospedale Del Ponte è stato oggetto, ed è tuttora oggetto, di grandi investimenti da parte di Regione Lombardia, che lo ha identificato come Polo di riferimento regionale per l’ambito materno-infantile – ha aggiunto il Commissario starordinario di ASST Sette Laghi, Giuseppe Micale – Attualmente, i lavori del ‘terzo lotto’ proseguono: stanno per terminare, infatti, gli interventi al piano interrato per accogliere la PMA e quelli al piano terra, propeutici al trasferimento degli ambulatori attualmente ospitati al Padiglione Ottagono. Io considero il Del Ponte un gioiellino anche grazie all’affetto e al sostegno di tutto il territorio che sostiene e ripaga l’impegno e la professionalità dei suoi operatori»

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Pubblicato il 12 Ottobre 2023
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