Nessuna sorpresa a Venezia, l’Umana ne fa 102 alla Openjobmetis
I biancorossi vivono di tiro da 3, rientrano in partita a metà del terzo periodo e poi vengono travolti dall'Umana capolista (102-88). Quarto KO consecutivo in campionato
![Openjobmetis Varese - Dolomiti Energia Trento 84-85](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2023/10/caricamento-temporaneo-per-contributo-16979936079y707qcve8cn0j4n-1527518.610x431.jpg)
«Come ci vestiamo ad Halloween per fare paura?». «Da difesa della Openjobmetis». Se vogliamo buttarla sull’ironia attacchiamo così il commento dell’ennesima sconfitta stagionale dei biancorossi di Bialaszewski, la quarta consecutiva, e cara grazia che Pistoia abbia fallito l’ultimo possesso nel match d’esordio. A Venezia non c’è nessuna sorpresa, non viene sovvertito alcun pronostico, non si compie uno straccio di miracolo: Varese viene respinta dai padroni di casa a cui concede oltre 100 punti (102 a 88).
Un risultato addirittura bonario in quanto nelle ultime azioni gli ospiti evitano il ventello (abbondante) ma solo perché la Reyer ha ampiamente alzato il piede dall’acceleratore. Troppo il divario su tutti i piani tra le due contententi a partire da quello dell’energia come abbiamo pronosticato fin dalla vigilia. 40-28 il conto dei rimbalzi, 2-0 le stoppate, 4-1 i recuperi. Se poi si mettono a confronto la qualità e la profondità dei quintetti (nonostante l’assenza di Parks), si capisce come questa Openjobmetis non potesse uscire dal Taliercio con i due punti per la classifica.
Per la verità, il racconto del match parla di una situazione in bilico ancora al 25′: in quel frangente Varese aveva infatti trovato il minimo svantaggio sul 65-62 (e poco prima era stato annullato un canestro a Moretti per un dubbio fallo in attacco) e regalato un sussulto ai propri tifosi. Ma il timeout di Spahija ha rimesso le cose a posto: 14-0 di parziale da lì alla terza sirena e partita virtualmente conclusa.
Se la OJM ha potuto, in qualche modo, giocarsela lo deve alla precisione nel tiro da 3 punti: i biancorossi sono restati costantemente sopra al 50% concludendo con un eccellente 51,5%. Un “tesoretto” da recuperare anche nei prossimi appuntamenti. Ma al di là di quello (Moretti super: 5/7 e MVP varesino), la squadra di Bialaszewski ha offerto poco altro, risultando molto meno concreta dentro l’area dove Cauley-Stein e Brown hanno letteralmente sfigurato davanti ai lunghi di Spahija. Wiltjer, Tessitori, Brooks hanno dominato la serata, sia per la propria bravura sia per le mancanze altrui, sia per le situazioni tattiche che li hanno favoriti. Dei cambi sistematici abbiamo detto e ridetto (anche se stavolta se n’è visto qualcuno in meno), ma anche la scelta di non raddoppiare in post basso – altro dogma del basket voluto da Scola – è stata devastante per la difesa varesina.
Con Venezia termina, dunque, il ciclo di ferro di inizio campionato da cui però Varese esce con due miseri punti, il minimissimo sindacale. Settimana prossima a Masnago sarà già sfida da paura contro una Sassari altrettanto in difficoltà, un’Halloween posticipato che non lascia tranquilli. Perché questa squadra, così com’è, sembra davvero inadeguata al livello (o, almeno, a un livello che vada oltre la lotta salvezza). Chissà se nel frattempo arriverà il “dolcetto”, ovvero il bonifico del Pelligra Group previsto per il 31 ottobre: quello sì, potrebbe cambiare le cose. Ma a questo punto, i dubbi aleggiano anche su questo argomento.
Moretti tiene accesa la luce, Cauley-Stein e Brown in fondo allo schieramento
PALLA A DUE
Nel derby delle agenzie di lavoro somministrato (sempre sentito dai patron Brugnaro e Rasizza), coach Bialaszewski non cambia di una virgola il quintetto base ormai stabilizzato. Varese è ancora senza Ulaneo mentre sull’altro fronte Spahija deve fare a meno di Jordan Parks per un affaticamento muscolare. Tre italiani nel quintetto orogranata (Spissu, Casarin, Tessitori) mentre l’ex di turno De Nicolao entra dalla panchina.
LA PARTITA
Q1 – Due punti di Moretti danno l’unico vantaggio a Varese che poi patisce un parziale di 9-0 firmato Tessitori e soprattutto deve richiamare fuori Cauley-Stein con due falli. Ancora Moretti muove il punteggio ma l’energia veneziana è ampiamente superiore, con Tucker che schiaccia e Wiltjer che entra e domina. Le triple però tengono in piedi Varese che arriva a -4 ma spreca con il rientrato Cauley-Stein e viene stesa da un altro parziale: alla prima pausa è 35-23.
Q2 – Il rischio dell’imbarcata rapida è forte ma la Openjobmetis dopo essere finita anche a -17 riesce a rientrare pian piano in partita quasi con un’unica arma, il tiro pesante. Hanlan traccia la strada, Librizzi e Moretti lo imitano mentre finalmente Cauley-Stein si fa notare in attacco con tre canestri in pochi minuti. Nel finale del periodo anche l’Umana inizia a sbagliare qualcosa e così la rimonta ospite arriva a -4; sulla sirena è 58-52 con Varese a quota 56% dall’arco.
Q3 – Il solito Wiltjer scava un nuovo mini-solco tra le due squadre a inizio ripresa ma Moretti è sempre ben presente e tiene lì Varese: la sua tripla, un po’ di energia arrivata da Shahid e un contropiede facile di McDermott valgono il -5. Non è finita perché poco dopo è ancora McDermott a infilarsi nella difesa per il 65-62 che riapre il discorso, almeno fino al termine del time-out di Spahija. Dopo il minuto di sospensione Venezia piazza un break di 14-0 in 5′ con Brooks che diventa protagonista massimo. La sirena del 30′ è una mazzata: 79-62.
IL FINALE
Non c’è trippa per gatti e Brooks lo ribadisce in avvio di ultimo periodo quando Varese ha ormai la faccia di chi non ci può più credere. La Reyer – giustamente – non ha alcuna pietà e il vantaggio tocca anche i 25 punti (95-70). Minuti inutili per tirare il 40′, salvo per McDermott che segna 11 dei suoi 15 punti quando nulla più conta, salvo addolcire la pillola. Venezia doppia quota 100 ed è contenta così, la sirena (con Virginio e Assui in campo) suona sul 102-88.
UMANA VENEZIA – OPENJOBMETIS VARESE 102-88
(35-23, 58-52; 79-62)VENEZIA: Spissu 5 (1-3, 1-3), Casarin 4 (2-4), Tucker 18 (5-7, 1-3), Simms 7 (2-2, 1-3), Tessitori 9 (4-5, 0-1); De Nicolao 2 (1-3, 0-2), O’Connell (0-1), Janelidze (0-2 da 3), Brooks 21 (4-5, 4-4), Wiltjer 23 (7-9, 2-5), Brown Jr. 14 (2-6, 3-4). All. Spahija.
VARESE: Moretti 21 (2-2, 5-7), Hanlan 16 (3-6, 3-8), McDermott 15 (2-3, 3-5), Brown 6 (0-3, 2-3), Cauley-Stein 8 (3-7, 0-1); Shahid 12 (1-5, 2-3), Woldetensae 8 (0-4, 2-6), Librizzi 2 (1-1), Virginio, Assui. Ne: Zhao. All. Bialaszewski.
ARBITRI: Lo Guzzo, Bongiorni, Patti.
NOTE. Da 2: Ve 28-45, Va 12-31. Da 3: Ve 12-27, Va 17-33. Tl: Ve 10-12, Va 13-15. Rimbalzi: Ve 40 (12 off., Tessitori 8), Va 28 (6 off., Cauley-Stein 7). Assist: Ve 25 (De Nicolao 7), Va 17 (Hanlan 4). Perse: Ve 9 (Casarin 3), Va 10 (Cauley-Stein 4). Recuperate: Ve 4 (Tessitori 2), Va 1 (Shahid 1). Usc. 5 falli: nessuno.
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