Varese

Paolo Paliaga e il suo trio a Varese con “Antropocene. Il racconto in suoni della modernità”

In scena il 9 novembre, alle 21, alla Sala Napoleonica di Ville Ponti a Varese, parte del programma di Festival Glocal

09 Novembre 2023

Antropocene è l’epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione umana.

Lo spettacolo Antropocene – Il racconto in suoni della modernità è in scena il 9 novembre, alle 21, alla Sala Napoleonica di Ville Ponti a Varese, parte del programma di Festival Glocal.

Uno spettacolo che parte da una rilettura del quadro del grande pittore visionario Hieronymus Bosch, “Il giardino delle delizie”, in chiave laica per portare lo spettatore in un percorso dallo stato di natura all’inferno dei cambiamenti climatici e sociali.

Riserva il tuo posto gratuito: clicca qui.

Grazie alla collaborazione con l’artista spagnolo Jesús de la Iglesia, “entreremo” dentro il quadro, mentre il trio – composto da Paolo Paliga, Luca Pedroni e Patrizio Balzarini – suonerà interagendo con i suoni, le immagini e le citazioni, per percorrere un viaggio intenso e impressionante. Il quadro prenderà vita attraverso effetti speciali che la tecnologia di oggi permette inserendo frammenti di immagini che richiamano le tematiche più critiche della modernità.

La performance è concepita sul “suonare i suoni” e suonare a “loop” frammenti di narrazione di aspetti nodali della riflessione filosofica e sociologica sul destino dell’uomo, del sistema ecologico e del rapporto uomo-natura. Ci aiuteranno in questo percorso eminenti intellettuali come Noam Chomsky, Jeremy Rifkin, José “Pepe” Mujica, Umberto Galimberti e altre autorevoli testimonianze, la cui parola si farà musica e noi suoneremo insieme al ritmo dei loro ammonimenti. Sensibilizzare lo spettatore ci sembra che sia uno dei compiti di questa proposta. La chiave interpretativa dello spettacolo può essere riassunta nella visione sociologica che la modernità ha scatenato forze che risultano difficili da governare: tecnica, mercato, liberismo economico, consumi, fragilità della politica, globalizzazione, indifferenza tra nord e sud del mondo, che sono la cifra della nostra epoca. Spesso il pubblico manca di una capacità di sintesi sulle grandi dinamiche della storia moderna e la performance ha il desiderio, o forse la pretesa, di rappresentare tale sintesi. Attraverso la potenza della pittura di Bosch riusciamo a leggere la modernità come un percorso in cui si individuano le dinamiche che hanno portato alla situazione attuale e descrive in modo suggestivo gli effetti di questa traiettoria che il mondo occidentale ha intrapreso e che è già tutta presente nel quadro “Il giardino delle delizie”.

La musica dal vivo, abbracciando la potenza delle immagini del quadro, insieme trascinano lo spettatore in un viaggio emotivo profondo che apre all’istante ad una rivelazione sulla nostra condizione umana di abitanti del mondo moderno. Lo spettacolo ha quindi anche una funzione educativa e di sensibilizzazione su temi critici che chiamano in causa tutti noi.

Con:
Paolo Paliga
Jesús de la Iglesia
Luca Pedroni
Patrizio Balzarini

Riserva il tuo posto gratuito: clicca qui.

25 Ottobre 2023
Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

Raccontare il territorio è la nostra missione. Lo facciamo con serietà e attenzione verso i lettori. Aiutaci a far crescere il nostro progetto.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.