Passamontagna e machete, blitz nel bosco per arrestare la “nuova leva“ dello spaccio a Rancio Valcuvia
I militari hanno osservato il viavai di clienti e alla fine della “giornata lavorativa“, non appena calato il sole sono entrati in azione i "cacciatori"
Un giovane spacciatore, irregolare e sconosciuto alle banche dati in uso alle forze dell’ordine: è il bilancio dell’ultimo blitz nei boschi dello spaccio in VAlcuvia nel quale sono entrati in azione gli speciali corpi d’intervento eliportati, i “cacciatori“: il soggetto non è mai stato fermato, neppure per semplici controlli. Una condizione di anonimia e integrità che si è infranta durante il servizio svolto martedì 17 sera nei boschi a sud est di Rancio Valcuvia (lungo la strada provinciale che collega Brinzio al paese affianco, zona conosciuta e già sottoposta ad attività dell’Arma in passato) dove i baschi rossi dello Squadrone Cacciatori “Sardegna”assieme ai colleghi della Compagnia di Luino e della locale Stazione Carabinieri hanno individuato un nuovo bivacco di spaccio e osservato quindi i movimenti di un giovane che, col volto coperto da passamontagna, faceva la spola tra l’altura del bosco e la sottostante strada provinciale per cedere, in modo fulmineo, numerose dosi agli acquirenti che accostavano in automobile.
Attese le condizioni ottimali e calata la luce crepuscolare, i militari sono riusciti a bloccare il giovane trafficante che, impedito così nella fuga, è stato tratto in arresto. A seguito di perquisizione personale, sono stati rinvenuti oltre cento grammi di stupefacente, tra eroina, cocaina e hashish, denaro contante, due telefoni cellulari e un machete. Dalla vicenda emerge come ci sia un continuo turn over della manovalanza dello spaccio, confermato dall’arresto di questo ventenne precedentemente sconosciuto a qualsiasi titolo alle forze dell’ordine. L’uomo, colto in flagranza, a seguito delle attività di rito e il foto-segnalamento presso la Compagnia di Luino, è stato tradotto presso il carcere di Varese nella stessa tarda serata di martedì, e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che dovrà, come sempre, verificare in sede di convalida quanto effettuato durante l’arresto e pronunciarsi successivamente in merito alle eventuali responsabilità penali.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
GiuseppeAiroldi su "Aiutateci a salvare lo scoiattolo rosso del Parco Bassetti di Gallarate"
Complimenti al reparto cacciatori! Elite dell’arma!