Per l’omicidio – suicidio di Cuasso al Monte la Procura di Varese indaga sul movente

Il Procuratore di Varese: “Dinamiche famigliari non conosciute". Accertamenti da parte di carabinieri di Varese e Porto Ceresio

tribunale varese

Nessun elemento premonitore, nessun segnale. Eppure la Procura di Varese, pur escludendo responsabilità di «soggetti terzi» nella tragedia di Cuasso al Monte, sta eseguendo accertamenti.

L’obiettivo è di «ricostruire il movente» come scrive il Procuratore della repubblica di Varese Massimo Politi che ha affidato le indagini ai carabinieri di Porto Ceresio e Varese, «movente che deve ricondursi a dinamiche famigliari non conosciute».

Nella tarda mattinata di ieri Pierluigi Lacchi, 84 anni, ha difatti sparato alla moglie Giuseppina Anselmino, convivente. L’arma del delitto è una pistola. Erano le 11. Subito dopo l’uomo ha chiamato il 112 per avvertire del fatto, ha rivolto la canna dell’arma alla tempia e ha premuto il grilletto.

La donna, 80 anni, è stata soccorsa dal personale sanitario e trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Varese dove è mancata alle 16 di mercoledì per la gravità delle ferite riportate.

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Pubblicato il 26 Ottobre 2023
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