Salute, sport e tanto altro: Opera Village cambierà il volto di Comerio e di tutto il territorio

Dopo la notizia e le prime parole sull’acquisto da parte della Fondazione Angela Mauri Sacconaghi Borghi dell’area ex Whirlpool di Comerio ecco alcune specifiche in più

Generico 09 Oct 2023

Un sogno che diventerà realtà, un villaggio a porte aperte che cambierà il volto non solo dell’ex area Whirlpool, ma di tutta Comerio e del territorio circostante. Dopo la notizia dell’acquisto da parte della Fondazione Angela Mauri Sacconaghi Borghi dei 49 mila metri quadrati fino a 8 anni fa proprietà della multinazionale, il vicepresidente della stessa Fondazione Angelo Maineri spiega nel dettaglio quali sono le direttrici sulle quali lavorare.

La base è stata fissata nel 2016, quando Whirlpool decise di spostare alle porte di Milano il proprio head center: in quell’area si sarebbe dovuto cercare di rigenerare, puntando su sport, salute, riabilitazione, innovazione e imprenditorialità. Tutto senza dimenticare il passato, ma guardando in avanti.

«Nelle nostre idee, elaborate con un percorso lungo due anni e messo a terra grazie alla collaborazione di tanti, primi fra i quali di Comuni di Comerio, Barasso e Luvinate che fanno parte del cda della Fondazione, siamo partiti proprio da queste basi – spiega Maineri -. Con un occhio al passato, riconoscenti per il lascito Sacconaghi del 1934 e per l’impronta indelebile lasciata da Borghi nel 1967, ma con la voglia di guardare avanti, senza rinnegare o tradire il passato, ma adeguandoci ai tempi nei quali viviamo e verso i quali andiamo».

GLI ANZIANI – Fatte le premesse, ecco cosa ci sarà negli spazi di Opera Village. «Si parte dall’ampliamento della Rsa, che passerà dagli attuali 60 a 120 posti, raddoppiando anche i dipendenti. Ma non sarà solo una crescita della casa di riposo. Ci saranno spazi di aggregazione, sport, convivialità, cultura – prosegue Maineri -. Per la Rsa abbiamo voluto cambiare il paradigma con cui viene concepita la casa di riposo: vogliamo pensare ad un luogo vivo, non un luogo dove si entra per non uscirne più, ma un posto dove si fanno cose, dove c’è una vista impareggiabile sul lago, con spazi ampi, aperti, balconi e giardini esterni. Pensiamo anche ad un Villaggio Alzheimer secondo le ultime concezioni, spazi per servizi che sul territorio non ci sono o sono lontani come hospice, letti per i pazienti subacuti, letti di sollievo».

LA CASA – Per quanto riguarda l’abitare, altro ambito di sviluppo di Opera Village, ecco quali saranno le linee guida: «Ci saranno residenze protette e assistite, spazi per la collaborazione e socialità. Ci saranno appartamenti, condomini solidali dove essere assistiti e sentirsi protetti – spiega ancora Maineri -. In questo rientra anche l’idea dello sviluppo del servizio di telemedicina che potrà curare e monitorare chi vivrà “dentro” Opera Village e in tutto il territorio intorno».

LA SALUTE – Grande attenzione per la salute: «Ci sarà un centro diagnostico all’avanguardia con convenzioni per i residenti e chi lavora all’interno, ma aperto anche all’esterno con la maggior parte delle convenzioni possibili sul territorio, pensando al welfare aziendale come orizzonte e obiettivo».

LO SPORT – In tantissimi si sono chiesti che cosa sarà della piscina e degli spazi riservati allo sport: «Sappiamo che l’area ex Whirlpool di Comerio è diventata negli anni un punto di riferimento e ne abbiamo tenuto conto – assicura Maineri -. La piscina resta, ma verrà inevitabilmente rivista e ammodernata. Quella attuale è degli Anni 50, va ripensata con attenzione all’aspetto green soprattutto. Ma lo sport è una delle vocazioni che sarà presente in Opera Village».

LA SOCIALITÀ – « All’interno dei 49 mila metri quadrati di Opera Village ci saranno anche uno spazio polifunzionale che farà da teatro, con progetti dedicati agli anziani, ma aperto anche all’esterno – spiega il vicepresidente della Fondazione Sacconaghi Borghi -. E ci sarà anche uno spazio museale, anche questo con l’obiettivo dare opportunità a chi vive all’interno del “villaggio”, ma che speriamo possa diventare un punto di riferimento sul territorio».

IL LAVORO – L’aspetto delle possibilità di impiego sono tutte da misurare, ma basta fare due conti e le prospettive sono davvero interessanti: «Solo nella Rsa raddoppieremo i dipendenti, senza contare l’indotto che verrà generato da tutto quello che abbiamo raccontato prima – conclude Maineri -. La firma è di poche ore fa, ci siamo dati qualche settimana per presentare in tutto e per tutto il progetto con disegni, rendering e progetti definiti. Il sogno speriamo possa diventare presto realtà».

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Ottobre 2023
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