Sergio Broglia è il nuovo segretario Pd di Samarate
L'ex consigliere comunale è la nuova guida della sezione locale. Obiettivo anche le elezioni 2024: "Dopo tre sindacature a traino leghista la situazione locale è molto peggiorata"
55 anni, sposato, 3 figli, originario di Castellanza ma residente a Samarate dal 1987, proveniente dal mondo degli oratori e delle parrocchie, laureato in chimica e quadro tecnico di un’azienda italiana del magentino che produce adesivi industriali.
Questa è la carta di identità del neo-Segretario del PD di Samarate, Sergio Broglia, eletto unanimemente durante una partecipata assemblea degli iscritti tenutasi domenica 1° Ottobre nella sede di via Engalfredo.
Succede a Rossella Iorio, giovane ex Segretaria che ha condotto il partito negli ultimi otto anni, passando anche per il difficile periodo del COVID. Rossella Iorio, che è anche capogruppo in Consiglio Comunale, lascia un partito in ripresa tanto di iscritti e militanti quanto di consensi, visto che alle ultime tornate elettorali il PD ha conteso la piazza d’onore proprio alla Lega.
“Certo” inizia il neo-Segretario Broglia “la strada da percorrere per il PD è sempre tutta in salita. Anche a Samarate siamo di fronte “all’effetto Meloni”, ma credo che parlando di livello locale ci siano ampi spazi di manovra per il Centrosinistra. Dopo tre sindacature a traino leghista la situazione locale è molto peggiorata. Sono il primo ad ammettere che amministrare non è semplice” (NDR: Broglia ha alle spalle un’esperienza decennale di amministrazione, prima all’opposizione della giunta Venco e poi come capogruppo della Margherita e portavoce della maggioranza che sostenne lealmente il sindaco Solanti dal 2005 al 2010).
“Samarate è uno dei comuni più estesi della provincia di Varese, con i suoi 16 km quadrati e oltre 16.000 abitanti. I servizi sono amplificati, con tre scuole primarie, due secondarie, tre cimiteri e decine di km di strade comunali. Non dobbiamo però dimenticare che la Lega in questi anni ha sistematicamente chiuso o esternalizzato praticamente tutti i servizi. Ha compresso gli Uffici comunali sino a renderli quasi non operativi. Ancora oggi per accedere al Palazzo comunale bisogna fissare snervanti appuntamenti. E poi, siamo sinceri, la Lega ha completamente fallito sia sui piccoli obbiettivi, tipo la manutenzione ordinaria, sia sui grandi progetti: la RSA decantata da almeno un quinquennio è tuttora molto lontana; la nuova palestra di Via Borsi è ben lontana dal completamento, ed inoltre non si sa quanto costerà alla fine e come verrà gestita; l’illuminazione pubblica è un disastro in molte zone della città, e il bando che è arrivato in fondo all’iter dopo circa un decennio non ha ancora prodotto l’avvio dei lavori per il rinnovamento di tutti i punti luce. Non è stata attuata alcuna politica per il miglioramento del territorio, per non parlare della vicenda della Nuova SS 341, in cui la Lega ha accettato supinamente il progetto di Regione Lombardia, basato solo su esigenze di sistema e senza preoccuparsi della salute dei samaratesi.”.
Broglia continua: “Basta però con le critiche: dobbiamo pensare al futuro, cominciando col formare una buona lista a supporto del candidato sindaco che verrà individuato, e prima ancora dobbiamo concludere un lavoro già iniziato da tempo e nel quale il PD crede molto, vale a dire la costruzione di un’alleanza innanzitutto con gli amici di Samarate Città Viva ma anche con il Movimento 5 Stelle, senza preclusioni aprioristiche verso altre eventuali liste che vorranno condividere il programma della coalizione. Sul piano pratico il programma elettorale dirà certamente che bisogna rimettere gli Uffici in grado di operare in modo più incisivo; niente facili promesse sulle grandi opere, dato che bisogna gestire tempi e procedure legate al PNRR; piuttosto un impegno forte e preciso sulle manutenzioni ordinarie e un occhio di riguardo alla politica ambientale per la salvaguardia e la fruibilità del verde; infine, il tentativo di ripristinare qualche servizio di quelli che sono stati azzerati dalla Lega. Purtroppo tutto ciò è subordinato allo stato del Bilancio comunale: gli Avanzi di amministrazione vengono erosi dalle spese aggiuntive per la nuova palestra, mentre sappiamo benissimo che il Bilancio corrente è in perenne sofferenza; sul fronte della tassazione locale la Lega ha già fatto terra bruciata portando le imposte comunali al massimo permesso, con due aumenti dell’Addizionale IRPEF in dieci anni, senza peraltro innalzare i livelli di esenzione. Con la messa in liquidazione di ASC (Azienda Servizi Comunali) ci siamo anche privati dei corposi incassi delle due farmacie comunali, cosa folle e sempre più pesante da gestire ogni anno che passa; il fronte dove possiamo agire si è ridotto ad una attenta gestione dei crediti residui su cui il Comune può contare: introiti delle case comunali e crediti verso ALFA (nuova società provinciale del servizio idrico). Si dovranno cercare anche altre fonti di finanziamento, sia a livello nazionale che comunitario. Altra strada che dobbiamo assolutamente percorrere sarà quella della collaborazione e della cooperazione con i Comuni vicini, al di là del colore politico”.
Conclude Broglia: “Il nostro obiettivo immediato, comunque, è quello di riportare alle urne una parte consistente di quel 40% di elettori che ormai non votano più, offrendo loro spazi di partecipazione e un programma fattibile, e non certamente un libro dei sogni.”.
A supporto di Broglia rimane nel direttivo Rossella Iorio, ritorna Tiziano Zocchi (che è stato candidato sindaco nel 2019), e sono stati eletti anche Loris Acco, Edoardo Macchi (che sarà vice-Segretario), Pamela Fardin e Francesco Tiziani; viene infine confermata Cristiana Zocchi come Tesoriere.
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