Svizzera, Italia e la Provincia di Varese collaborano per la qualità del Lago Ceresio
Dei risultati conseguiti, ma anche degli altri progetti in corso e futuri, si parlerà nel corso del convegno dal titolo “Lago Ceresio: verso un futuro condiviso” in programma dalle ore 9.00 alle ore 13.00 di mercoledì 25 ottobre
“Un lago in costante miglioramento, ma che necessita ancora di qualche cura”. Si potrebbe sintetizzare così la situazione del Ceresio, bacino le cui sponde sono condivise da Italia e Svizzera.
Proprio a queste cure ha contribuito il progetto Interreg “ACQuA CERESIO – Azioni di Cooperazione per la Qualità delle Acque del Lago Ceresio” che ha visto la Provincia di Varese come capofila di un team transfrontaliero del quale hanno fatto parte il gestore idrico Alfa Srl e, per la parte elvetica, la Repubblica e Cantone Ticino – Dipartimento del territorio e la SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana.
Obiettivo del progetto quello di contribuire al miglioramento della qualità delle acque lacustri intervenendo sul sistema di fognatura e depurazione, per avere un lago più pulito e valorizzato sia dal punto di vista naturalistico che di tutela delle risorse d’approvvigionamento idrico. Il tutto a vantaggio delle comunità locali (italiane e svizzere) e delle attività turistiche e ricreative.
Le azioni, del valore di oltre due milioni di euro, sono state finanziate dal Programma di cooperazione Interreg V-A Italia – Svizzera 2014-2020, attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e contributi di Stato Italiano, Confederazione Elvetica e Cantoni. Il progetto si inserisce in un quadro di interventi più ampio, messi in atto in questi anni dagli Enti competenti attraverso ulteriori progetti e finanziamenti.
Dei risultati conseguiti, ma anche degli altri progetti in corso e futuri, si parlerà nel corso del convegno dal titolo “Lago Ceresio: verso un futuro condiviso” in programma dalle ore 9.00 alle ore 13.00 di mercoledì 25 ottobre presso la Sala Polivalente del Comune di Lavena Ponte Tresa.
Numerosi gli interventi previsti, che riguarderanno in particolare le azioni intraprese per adeguare reti fognarie e depuratori, ma anche i risultati del monitoraggio che tiene costantemente sotto controllo la qualità delle acque del lago, e il problema dei cosiddetti microinquinanti, prodotti chimici come pesticidi, medicamenti e altre sostanze organiche presenti nelle acque del lago e dei suoi affluenti in concentrazioni molto basse. Una tavola rotonda sul tema “Il lago che verrà”, alla quale parteciperanno anche rappresentanti di istituzioni e associazioni, chiuderà i lavori.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
Felice su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
italo su Doveva stare a Roma e invece girava in auto a Luino: arrestato
Viacolvento su Voto palese per la mozione di sfiducia all'assessore, il sindaco di Busto Arsizio chiede una modifica al regolamento
PaoloFilterfree su Il mio medico di base è andato in pensione e devo cercarmi da solo un nuovo curante
lenny54 su Il mio medico di base è andato in pensione e devo cercarmi da solo un nuovo curante
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.