“Tassa sanitaria per i frontalieri, così non va bene”, protestano sindacati e comuni di confine

I sindacati hanno inviato al Governo un messaggio sul provvedimento ipotizzato nella Legge di bilancio, firmato anche dall’Associazione dei Comuni italiani di frontiera e da diverse forze politiche di minoranza

Frontalieri

Il sindacato Ocst e e gli altri sindacati riuniti sotto la sigla del Csir non sono d’accordo sull’ipotesi presentata dal Governo nella Legge di bilancio: «Chiediamo di stralciare la nuova e contradditoria norma contenuta nella bozza della prossima legge di bilancio, che prevede un prelievo dal 3% al 6% sui salari netti delle lavoratrici e lavoratori frontalieri per avere l’assistenza sanitaria» si legge nel messaggio che i sindacati hanno inviato al Governo venerdì scorso, poche ore dopo aver appreso la notizia della nuova imposta sulla sanità per i frontalieri. L’appello è stato firmato anche dall’Associazione dei Comuni italiani di frontiera e da diverse forze politiche di minoranza.

Spiega il sindacato: «Introdurre questa tassa con cifre così alte significherebbe infatti riprendersi ciò che faticosamente abbiamo ottenuto con la sottoscrizione del Memorandum d’intesa sul nuovo accordo relativo all’imposizione fiscale dei frontalieri: mentre da un lato con il nuovo accordo salvaguardiamo la tassazione esclusiva in Svizzera dei “vecchi” frontalieri, dall’altra il Governo chiede loro di versare fino al 6% del proprio salario per l’assistenza sanitaria».

Il sindacato svizzero attacca la tassa della sanità per i frontalieri: “Principio corretto ma cifre eccessive”

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Ottobre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.