Varese

Tre appuntamenti senza confini allo spazio Yak di Varese

Un Hackaton dagli orizzonti internazionali, un documentario sul perchè una storica compagnia stabile Italiana ha sede in Croazia, uno spettacolo sulle storie che attraversano i confini Italo svizzeri. Tutti nell’ambito di Glocal +

03 Ottobre 2023

Hanno la caratteristica comune di superare i nostri ristretti confini i tre appuntamenti previsti agli inizi di novembre allo spazio Yak di Varese: un Hackaton dagli orizzonti internazionali, un documentario sul perchè una storica compagnia stabile Italiana ha sede in Croazia, uno spettacolo sulle storie che attraversano i confini Italo svizzeri. Tutti nell’ambito di Glocal +, il festival Glocal dedicato al territorio.

ORIZZONTI INTERNAZIONALI IN UN HACKATON

Sarà il 3 novembre allo spazio Yak Il settimo Hackaton “Orizzonti Internazionali – Lavorare qui ma guardare altrove”, evento di condivisione e coprogettazione che Karakorum propone ogni anno a rappresentanti delle istituzioni, artisti, progettisti culturali, studiosi e cittadini per condividere soluzioni creative ai problemi del mondo contemporaneo.

Molte le domande a cui l’Hackaton tenterà di rispondere, grazie ai suoi partecipanti e a una serie di contributi ispiratori che si muovono in un panorama globale di grande cambiamento, dove è fondamentale ampliare l’orizzonte del lavoro culturale sui territori. È possibile, per esempio, internazionalizzare pratiche culturali territoriali, oppure è impossibile per definizione? Nell’era delle grandi sfide globali, ha ancora senso parlare di territorio? Che rapporto c’è tra le pratiche di sviluppo locale e i processi di cambiamento sul piano internazionale? E, infine: a quale territorio apparteniamo, veramente?

Tra le realtà invitate a parlarne il Politecnico di Milano, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Capitale Europea Della Cultura, l’UfaFabrik di Berlino.

L’evento è in collaborazione con con Glocal+, Palimpsest, Borderlands, ha il patrocinio della Commissione Europea e del Comune di Varese e il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto e della Camera di Commercio di Varese.

L’inizio dei lavori è previsto alle 14.30, e il primo incontro è previsto un quarto d’ora dopo: “Il NEW EUROPEAN BAUHAUS: bellezza e sostenibilità si fanno insieme”, a cura di Grazia Concilio del Politecnico di Milano. Alle 15 “Orizzonti Internazionali”: esperienze, progetti e storie, di qui e altrove. Verrà presentato “Matera 2019: la grande avventura di una capitale di provincia” a cura di Claudia Di Perna, della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Capitale Europea Della Cultura. Saranno poi presentati “Territori digitiali, tra intelligenze collettive e intelligenze artificiali” a cura di Federico Bomba di Sineglossa e “Cultural venues in front of sustainability challenge” a cura di Frido Hinde di UfaFabrik, Berlino. Infine verrà illustrato il 
“Progetto Palimpsest: alleanze creative per rispondere al cambiamento” a cura di Irene Bianchi, del Politecnico di Milano. Dopo il coffee break delle 16 sono previsti tavoli di lavoro, confronto e coprogettazione e infine una sessione plenaria d le conclusioni a cura di Anna Paola Quaglia del JRC di Ispra.
Per iscrizioni e informazioni all’Hackathon: info@karakorumteatro.it.*

VOCI, IL RACCONTO DI UNA STORIA DI TEATRO DI CONFINE

Nello stesso giorno, alle 20 lo spazio Yak ospita la presentazione del documentario “VOCI Passato, presente e futuro del Dramma Italiano di Fiume”
di Chiara Boscaro, Marco Di Stefano e Antonio Simone Giansanti, una produzione Dramma Italiano di Fiume e Teatro Nazionale Croato Ivan de Zajc.

Esiste una compagnia stabile di teatro in lingua italiana fuori dall’Italia, più antica anche del Piccolo Teatro di Milano. Si trova a Fiume, si chiama Dramma Italiano ed è stata fondata più di 75 anni fa, nella Jugoslavia all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale. La sua storia si intreccia con quella di una città e con quella della Comunità Nazionale Italiana tuttora presente in Croazia e Slovenia: una storia peculiare, raccontata con materiale d’archivio e interviste originali dalla nascita nel 1946 fino all’esplosione della pandemia.

Alla presentazione interverranno gli autori Chiara Boscaro, Marco Di Stefano e Antonio Giansanti, Giulio Settimo Direttore del Dramma Italiano di Fiume e Silvio Ziliotto. Docente di lingua, cultura e letteratura croata. A moderare sarà Stefania Radman, giornalista di Varesenews

VASI COMUNICANTI, STORIE DI CONFINE A VARESE

Venerdì 10 e Sabato 11 infine allo Spazio Yak si racconteranno storie di un confine che ci molto vicino: quello tra Italia e Svizzera, che passa dal varesotto. Quattro storie tra Italia e Svizzera – una ambientata Saltrio, una a Meride, una a Besazio e una a Clivio – formano il Progetto “Vasi Comunicanti, porta in scena la frontiera” sostenuto dal Ministero della Cultura Italiana, all’interno del bando BOARDING PASS PLUS 2022/2023, dalla Fondazione Maletti e dai Comuni di Mendrisio, Saltrio e Clivio.

I testi sono di Stefano Beghi, Chiara Boscaro, Allegra De Mandato, Angela Demattè e vedono la partecipazione di Emanuele Arrigazzi, Stefano Beghi, Susanna Miotto, Alice Pavan.

La prima storia è “LA BRIGATA CHIERICHETTI” ambientata Saltrio, di e con Stefano Beghi: È il 29 luglio 1949. La guerra è finita e la gente di confine cerca di tornare alla sua normalità. A Saltrio prende forma un corteo: sono in arrivo le nuove campane della chiesa. Dall’alto, seduti sull’erba della collina Luraschi, cinque ragazzi osservano il loro piccolo mondo passare e ricordano i magici giorni dell’infanzia, i giorni della Brigata Chierichetti. Che ne sarà di loro, ora che la guerra è finita?

La seconda storia è “SCISTO BITUMINOSO” ambientata a Meride di Allegra de Mandato, con Alice Pavan: una storia che ne intreccia altre tre. E’ una notte d’estate del 1942 quando a Meride capita qualcosa d’imprevisto e inaspettato, una luce che ha in sé ombre e cambiamenti, tanto piccoli quanto giganteschi. I destini di due bambine, un maestro e una guardia di confine s’intrecciano e quella notte rimarrà dentro di loro per sempre, nulla sarà più lo stesso e lo scisto bituminoso diventerà una parola facile da pronunciare.

La terza storia è “XY BESAZIO” ambientata nel paese svizzero, di Angela Demattè, con Susanna Miotto. Qui Nina, 12 anni nel 1958, assiste affascinata alla costruzione di un misterioso carro di carnevale da parte degli uomini del paese. Lo sguardo innocente della bambina ci rivela le storie degli abitanti, la forza, la profondità e i desideri di un piccolo paese, diverso da tutti gli altri, uguale a tutti gli altri.

La quarta storia si intitola: “LE QUATTRO GRANDI INAUGURAZIONI DEL MONUMENTO AI CADUTI” è ambientata a Clivio, è scritta da Chiara Boscaro, ed è con Emanuele Arrigazzi. Si tratta del racconto dell’ultimo secolo di Clivio attraverso le vicissitudini di un Monumento ai Caduti eretto dopo la Prima Guerra Mondiale, demolito e ricostruito durante la Seconda Guerra Mondiale, eretto di nuovo (uguale alla prima versione) dopo la Liberazione, sempre al centro di leggende anarchiche, carteggi burocratici e fiumi di vermouth.

BIGLIETTO ONLINE:
Intero: 12€ + prevendita
BIGLIETTO IN CASSA
Intero: 14€
ABBONAMENTO 3 SPETTACOLI (ACQUISTABILE SOLO ONLINE):
Intero: 30€ + prevendita
Per acquistare biglietti per VENERDÌ 10 NOVEMBRE clicca quiPer acquistare biglietti per SABATO 11 NOVEMBRE clicca quiPer acquistare l’abbonamento 3 spettacoli clicca qui
Il link al sito ufficiale

Scopri tutto il programma di Glocal

31 Ottobre 2023
Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.