Una frattura ferma Andrea Crugnola: “Conto di tornare presto alle corse”
Il campione d'Italia ha rotto lo scafoide in un'uscita di strada a Sanremo causata da un guasto. Operato a Pavia ora è fermo con il gesso. «Non voglio perdere il ritmo, spero di tornare a metà novembre per chiudere la stagione»
Una stagione trionfale interrotta di colpo per un infortunio: il 2023 di Andrea Crugnola è passato anche dalle stanze dell’ospedale di Pavia dove il pilota di Calcinate del Pesce è stato operato per la riduzione di una frattura dello scafoide della mano sinistra.
A tradire il tre volte campione italiano è stata la rottura delle colonnette della Peugeot 208 di classe Rally4 utilizzata nel Rallye Sanremo dello scorso 29 e 30 settembre. La vettura di Crugnola e Pietro Ometto era finita contro un terrapieno durante la seconda prova speciale a causa del cedimento dell’anteriore sinistra che si è staccata prima dell’incidente (come si vede nel video pubblicato da Rally&Slalom su Youtube).
«L’impatto non è stato violento perché in quel punto, in frenata, eravamo a circa 40 all’ora. A causarmi la frattura è stato il ritorno del volante che mi ha colpito sul polso. Ho subito sentito dolore ma in un primo tempo speravo fosse solo una botta o una slogatura e invece le lastre hanno dato un altro verdetto». L’infortunio ha costretto Crugnola a saltare per il momento due gare, “Terra Sarda” e “Rallylegend”, ma la volontà non è certo quella di aspettare troppo per tornare al volante. foto AciSport
«Con l’operazione mi hanno inserito una vite nel polso ma ora devo tenere il gesso sino a fine ottobre – racconta Andrea – poi dovrò fare la riabilitazione ma tutto questo mi permetterà di tornare ad avere la piena funzionalità. Io spero di ricominciare a correre già a metà novembre con la Fiorio Cup anche perché poi ho l’ultima prova dell’IRCup a Schio, il Monza e forse Jesolo. La mia volontà è quella di rimettermi al volante al più presto anche per non perdere troppo il ritmo di gara».
La stagione agonistica di Crugnola fino a Sanremo è stata trionfale: Andrea, in coppia con Ometto sulla Citroen C3 R5, ha dominato le gare del CIAR Sparco, il campionato italiano assoluto, e si è messo in tasca con largo anticipo il terzo titolo tricolore (dopo quelli del 2020 e del 2022) della carriera. Togliendosi anche il lusso di vincere la classifica assoluta del “Roma Capitale” che era valido per l’Europeo. Le sole gare in cui è finito lontano dal podio sono state quelle disputate con vetture di livello nettamente inferiore ma in quei casi Andrea ha vinto la classe (Laghi, Elba e Taro: primo di K10).
Ora quindi un periodo di riposo forzato con l’obiettivo di rientrare per un finale di stagione rilevante e per avvicinarsi con la consueta velocità al 2024 quando Crugnola dovrebbe difendere il titolo tricolore. «L’idea di base è quella – conferma il varesino – ovvero di puntare ancora al titolo italiano possibilmente con lo stesso gruppo tra vettura, team, scuderia e con Pietro Ometto. Poi se il budget lo dovesse consentire mi piacerebbe anche fare qualche gara dell’Europeo o del Mondiale ma al momento sono possibilità lontane».
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